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USA: RICORSO CONTRO LEGGE ANTI-IMMIGRATI DI CITTA’ DEL NEBRASKA =

      ACLU CONTRO MISURA CHE VIETA DI ASSUMERE E AFFITTARE CASE A
CLANDESTINI

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      Fremont, 22 giu. (Adnkronos) – Dopo l’Arizona, il Nebraska al
centro del dibattito sull’immigrazione illegale negli Stati Uniti. Per
precisione una piccola cittadina dello stato del Mid West, Fremont in
tutto 25mila abitanti, che ha approvato, con un referendum passato con
il 57% dei voti, una legge, draconiana per gli standard americani, che
vieta di assumere immigrati senza i documenti in regola e di affittare
loro una casa.

      Una misura che potrebbe pero’ non entrare mai in vigore, scrive
oggi il Christian Science Monitor, perche’ l’American Civil Liberties
Union (Aclu), la maggiore associazione per le liberta’ civili, ha gia’
annunciato un ricorso contro la legge. "Questa ordinanza non solo
viola la legge federale ma e’ anche assolutamente in contrasto con i
principi di giustizia ed eguaglianza degli Stati Uniti" ha dichiarato
il direttore dell’Aclu del Nebraska.

      "Per la nostra piccola comunita’ sara’ difficile combattere con
l’intera nazione, e soprattutto sara’ costoso" afferma Scott
Getzschman, un consigliere comunale che si e’ opposto alla misura che
e’ stata scritta anche con la consulenza di Kris Kobach, un avvocato
di Kansas City che ha scritto anche la controversa legge
anti-immigrazione dell’Arizona.

 Il voto di ieri e’ una reazione da parte degli
abitanti al fatto che negli ultimi 20 anni e’ aumentata la popolazione
ispanica, con molti immigrati attirati dalla disponibilita’ di posti
di lavoro dalle diverse fabbriche di carne in scatola della zona. Uno
degli argomenti dei sostenitori della misura e’ quello solito dei
posti di lavoro che vengono ‘rubati’ dagli immigrati illegali: ma i
gruppi che si sono battuti contro il referendum hanno dimostrato che
sono senza fondamento, sottolineando che il tasso di disoccupazione a
Fremont e’ del 4,9% assolutamente in linea con quello del resto dello
stato, e la meta’ di quello nazionale del 9.7%.

      "E’ triste che la maggioranza degli elettori non hanno capito
che non abbiamo un vero problema di immigrazione clandestina" ha detto
Kristin Ostrom, citando i dati che parlano di una comunita’ di 2060
ispanici, tra legali e clandestini, il doppio dei 1085 del 2000,
quando gia’ era stato registrato un netto aumento rispetto ai 165 del
1990.

      Altre comunita’ americane, soprattutto piccoli centri, hanno
cercato di far applicare misure del genere, ma sono sempre state
bloccate dai ricorsi: e’ successo per Haztlen, in Pennsylvania, dove
un giudice federale ha bocciato l’ordinanza che impone multe a chi
affittava casa agli immigrati irregolari, ed in un sobborgo di Dallas,
in Texas.

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