New York, 26 novembre 2012 – I repubblicani mandano segnali di apertura sulla riforma dell'immigrazione. Questa settimana verrà infatti discussa una proposta del partito conservatore americano che aumenterebbe il numero di visti per gli studenti di discipline scientifico-tecnologiche e faciliterebbe il ricongiungimento familiare per gli immigrati con green card (il permesso di residenza permanente nel territorio americano).
La cosiddetta legge Stem (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) era stata bocciata a settembre sempre dalla Camera, a maggioranza repubblicana. Proposta dal deputato repubblicano del Texas Lamar Smith, la legge necessitava dell'approvazione dei due terzi dei votanti. Il provvedimento Stem prevedeva però anche l'abolizione di un programma speciale di visti per studenti con un livello di istruzione più basso, a cui i democratici si sono opposti. Per questo l'80% dei democratici aveva votato contro, impedendo l'approvazione della norma. I repubblicani, surclassati alle elezioni nel voto delle minoranze, sembrano ora intenzionati a cambiare linea.
Dopo il Super Pac lanciato dall'ex Segretario al Commercio di George W. Bush, Carlos Gutierrez, per promuovere una "riforma repubblicana dell'immigrazione" meno severa, anche la legge Stem cambia volto. Nella nuova formula, la legge permetterebbe infatti ai figli minorenni e ai coniugi di immigrati regolari di restare negli Usa in attesa della green card. Secondo i dati ufficiali, sono 80mila le green card rilasciate ogni anno per i ricongiungimenti familiari, ma al momento sono oltre 320mila gli immigrati in attesa di risposta: spesso, dopo la domanda, l'attesa supera i due anni.
"Il provvedimento non aumenta il numero di green card – ha commentato l'ex-deputato democratico Bruce Morrison, capo dell'organizzazione American Families United – ma almeno consentirebbe agli immigrati di vivere con figli, mogli o mariti, in attesa del permesso di residenza: è un segnale positivo di collaborazione da parte dei repubblicani".