Roma – 28 maggio 2012 – “La tragedia avvenuta a Piacenza deve spingere il nostro Paese ad investire sull’integrazione, facendone un punto fondamentale delle politiche del governo”
È il commento di Livia Turco, presidente del forum immigrazione del Partito Democratico, dopo l’omicidio di una donna di origine indiana da parte del marito. L’uomo avrebbe confessato di aver ucciso la moglie per punirla per il suo stile di vita troppo occidentale.
“Ancora una volta – sottolinea Turco – una donna paga con la vita retaggi culturali di fronte ai quali è necessario mostrare il massimo rigore. Tuttavia è evidente che nel nostro Paese siamo in ritardo di fronte alle profonde trasformazioni che, specie negli ultimi anni, stanno modificando la composizione della nostra società”.
“Nei prossimi anni – dice l’esponente del Pd – sempre più immigrati comporranno il mosaico culturale e razziale del nostro Paese e per questo ci vorrà uno sforzo crescente dell’istituzioni nell’integrare i nuovi venuti al rispetto delle nostre regole”.
“I fenomeni vanno governati e non ignorati o ottusamente osteggiati come avvenuto durante i governi delle destre. Aiutare chi viene qui ad essere italiani – conclude Turco – è la vera sfida che abbiamo di fronte”.
Bertolini (Pdl): “Culture incompatibili con il nostro stile di vita”
Sul caso interviene anche il vicepresidente dei deputati del Popolo delle Libertà, Isabella Bertolini. “L’efferato omicidio della donna indiana, strangolata e gettata nel Po dal marito nel piacentino, con ‘la colpa’ di vestire all’occidentale, ripropone drammaticamente il tema della violenza nelle famiglie extracomunitarie che vivono nel nostro Paese” dice.
Episodi come questo, secondo Bertolini “hanno origine nel fanatismo religioso e in culture violente incompatibili con il nostro stile di vita” e “minano il gia’ complesso percorso di integrazione di comunita’ che giungono da lontano”.
“L’incapacita’ di molti padri e mariti di accettare condizioni di liberta’ e di pari dignita’ per le loro figlie e le loro mogli e’ aberrante”, prosegue la deputata del Pdl . “La mancanza di considerazione e rispetto nei confronti della figura femminile e delle garanzie costituzionali – conclude – non puo’ e non deve essere piu’ tollerata, ma fermamente punita”.