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Vaccino covid, a che punto è la distribuzione in Italia

Roma, 4 gennaio 2021 – Il 27 dicembre gli Stati membri dell’Unione europea hanno iniziato a somministrare il vaccino anti covid. Da quel giorno alla mezzanotte tra il 3 e il 4 gennaio, in Italia, ne sono state somministrate 128.800 dosi. Quella domenica, infatti, il nostro Paese ha ricevuto le prime 9.750, e poi tra il 30 dicembre e il 1 gennaio ne sono state consegnate altre 469.950, per un totale quindi di 479.700. Per domani, inoltre, è previsto l’arrivo di ulteriori 470 mila.

Vaccino covid, domani arrivano altre 470mila dosi

Quella che è in programma di essere consegnata nella giornata di domani è la seconda tranche delle spedizioni destinate al nostro Paese per la prima fase della somministrazione del vaccino anti covid. Si tratta, in totale, di 3,4 milioni di dosi. Come noto, i farmaci saranno distribuiti direttamente dalla casa farmaceutica nei 294 punti di somministrazione indicati dalle regioni al commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. Inoltre, secondo quanto appreso dall’Ansa, l’Ema (Agenzia europea del farmaco), ha rinviato il parere sul vaccino Moderna a mercoledì 6 gennaio. La commissione, infatti, si è riunita oggi per valutare i risultati della sperimentazione, ma la decisione è slittata alla prossima riunione di mercoledì.

L’Italia è il secondo Paese dell’Ue per numero di vaccinazioni

Secondo il programma, le consegne del vaccino anti covid dovrebbero avvenire con scadenza settimanale, e più precisamente dovrebbero arrivarne 470 mila ogni sette giorni. In tutta l’Unione europea, solamente la Germania ha somministrato più dosi rispetto a noi. Lì, infatti, sono già state effettuate 238.809 vaccinazioni. Tra le regioni italiane, invece, il Lazio è il territorio dove sono state realizzate più somministrazioni di vaccino anti covid, oltre 22mila. Lo seguono poi il Veneto (15mila), il Piemonte (12 mila), la Sicilia, la Campania e la Toscana, tutte sopra i 10mila.

Considerato inoltre il rapporto tra dosi consegnate e vaccini effettuati, il primato spetta sia alla Provincia di Trento che al Lazio, dove la percentuale è pari al 55,6. I dati, però, sono alti anche in Veneto, Toscana, Basilicata e Umbria. Le regioni che, al contrario, hanno utilizzato meno dosi sono Valle D’Aosta (4,4%), Lombardia (7,6%), Calabria (3,5%), Sardegna (3%) e Molise (1,7%).

Analizzando i dati forniti dal portale dell’Università di Oxford, Our World in Data, al 3 gennaio l’Italia è il settimo Paese al mondo per vaccinazioni effettuate. Al primo posto, poi, troviamo la Cina, seguita da Stati Uniti, Israele, Regno Unito e Russia. Si tratta di tutti Stati in cui il vaccino anti covid ha ricevuto l’autorizzazione prima rispetto a quella pronunciata dall’Ema.

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