Il leader del Pd: "Serve politica di integrazione. Avanti col diritto di voto" Milano – 11 settembre 2008 – "E’ davvero possibile immaginare che il problema dell’immigrazione si risolve con soluzioni tipo Abu Ghraib in sedicesimo, con un ambulante sbattuto nel portabagagli di un’auto di vigili a Termoli e una prostituta sbattuta a terra a Parma?". Così ieri sera Walter Veltroni alla Festa del Partito democratico a Milano.
"Io – ha aggiunto il leader del Pd – non voglio vivere in un Paese così anche se la maggioranza è d’accordo. Io sto con quei milioni di persone che si indignano". Veltroni ha quindi attaccato il governo affermando che: "Hanno tagliato i fondi per le volanti e poi parlano di politica per la sicurezza. Noi dobbiamo fare una politica di integrazione proprio perché quella garantisce la sicurezza".
Il segretario del Partito Democratico ha quindi ribadito la necessità del voto per gli immigrati: "Un immigrato che lavora in una città ha il diritto di poter scegliere chi l’amministra. Solo così avrà un senso di appartenenza e solo così ci sarà l’integrazione che garantisce anche la sicurezza".