Padova – 16 febbraio 2015 – Tecnicamente parlando, sono annunci razzisti. Però di quei razzismi all'incontrario che, più che far arrabbiare, provocano e fanno riflettere.
Nel giro di qualche giorno, davanti a un condominio di Battaglia Terme, piccolo comune in provincia di Padova, sono apparsi due cartelli per la vendita di un appartamento piuttosto particolari. Uno dice: “Vendesi appartamento al piano terra. Preferibili acquirenti rom – rumeni – cinesi”. L'altro illustra anche una specie di “promozione etnica”: “Privato vende appartamento piano terra. Sconto 6.000 euro agli extracomunitari, rumeni, cinesi e rom”.
Il caso è finito subito sui giornali locali. Abituati come siamo a trovare negli annunci immobiliari diciture tipo “no extracomunitari”, quei cartelli sono sicuramente una notizia.
Il proprietario dice al Mattino di Padova che la sua non è una provocazione. “Ho semplicemente espresso la mia preferenza per quanto riguarda gli acquirenti. Che male c’è?” chiede con chissà quanta autentica ingenuità. Poi spiega: “Mia madre è croata, di etnia rom, e quindi per legami familiari preferisco trattare con extracomunitari, compresi appunto i rom. Non mi pare ci sia nulla di male, mica sono razzista”.
La scelta gli ha attirato addosso qualche antipatia, non si sa se da parte dei vicini, che non vogliono trovarsi dei condomini stranieri, o da parte di potenziali acquirenti italiani che si sentono discriminati. Fatto sta che entrambi i cartelli sono stati imbrattati, con insulti tipo: “Qui siamo in Italia, razzista, vergogna, mer**”
Il proprietario, però, non si farà intimidire. “Dirò di più: il mio appartamento è messo in vendita a 130 mila euro e avevo già annunciato uno sconto immediato di cinquemila euro riservato solo agli extracomunitari. Bene, dopo questo vandalismo lo sconto sale a seimila: il primo straniero che accetta il prezzo, se lo porta via a 124 mila euro”.