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Veneto: 1 milione di euro per il piano immigrazione 2014

Lo ha annunciato il presidente Luca Zaia alla Consulta per l'immigrazione

Venezia, 6 agosto 2014 – Ammonta a circa un milione di euro la dotazione finanziaria per l'attuazione del programma 2014 della Regione del Veneto in materia di immigrazione. Lo ha annunciato il presidente Luca Zaia alla Consulta per l'immigrazione, riunitasi a palazzo Balbi a Venezia, che ha approvato all'unanimita' il piano stesso.

''A dimostrazione dell'importanza che attribuiamo alle attivita' in quest'ambito – ha detto Zaia -, quest'anno abbiamo incrementato le risorse a esso finalizzate, concentrandole pero' sulle azioni ritenute di maggior rilevanza, come l'integrazione sociale e scolastica e il rientro volontario produttivo, evitando progettualita' frammentarie, duplicazioni e sovrapposizioni inutili con altre iniziative''.

 Per quanto riguarda gli interventi di inclusione sociale, la conoscenza della lingua del paese ospitante e' considerata elemento essenziale ai fini della comunicazione ed e' necessaria per poter giungere a forme di integrazione sempre piu' consolidate. Nel corso del 2014 la Regione, quindi, intende confermare e implementare i percorsi formativi per l'integrazione sociale e scolastica di adulti e minori, che comprendano anche l'insegnamento della nostra lingua, ma tali soprattutto da favorire la comprensione del contesto culturale e sociale ospitante e da costruire utili relazioni nel territorio, per prevenire situazioni di marginalita' e l'esclusione socio-occupazionale. Ma e' sul sostegno al rientro volontario produttivo che il presidente veneto intende investire con convinzione nell'ambito delle politiche dei flussi migratori.

''Dobbiamo non solo sostenere l'integrazione – afferma Zaia – ma anche accompagnare i migranti al ritorno definitivo nel loro Paese di origine. Le politiche di migrazione circolare che si concludono con il rientro stabile di intere famiglie nella loro terra di provenienza devono essere considerate uno degli obiettivi privilegiati della nostra azione, prospettando agli interessati dignitosi progetti di vita e di reintegrazione sociale e lavorativa nei luoghi dai quali sono venuti, favorendo la creazione di attivita' economiche sostenibili e tali da garantire reddito duraturo, che rappresentino un'occasione di sviluppo per l'intera comunita' locale''.
 

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