Non è più necessario varcare la stessa frontiera. Rimangono valide tutte le altre regole
Roma – 17 marzo 2009 – Una (piccola) libertà in più per chi attende il primo rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno e vuole viaggiare tra l’Italia e il suo Paese d’origine. Non deve più passare all’andata e al ritorno necessariamente dallo stesso valico di frontiera.
Lo ha deciso il ministero dell’Interno, sollecitato dall’ennesimo problema legato agli spostamenti di chi aspetta il permesso.
Molti cittadini croati erano tornati a casa passando per la Slovenia prima del 31 gennaio, quando era ancora possibile attraversare altri paesi Schengen con la ricevuta di rinnovo. Scaduta quell’agevolazione, rischiavano di rimanere bloccati in patria, non potendo più attraversare la Slovenia per raggiungere il valico italiano dal quale erano usciti.
La direzione immigrazione e polizia delle frontiere ha trovato una soluzione che si applica a tutti gli immigrati in attesa del permesso. "Si dispone con effetto immediato – recita un telegramma urgentissimo dell’11 marzo – che gli stranieri possano lasciare il territorio nazionale e rientrarvi anche attraverso una frontiera esterna italiana diversa da quella in uscita".
Rimangono valide, naturalmente, tutte le altre regole dei viaggi col cedolino.
Non si possono quindi fare tappe nell’area Schengen e bisogna portare con sé il passaporto e la ricevuta dell’ufficio postale, che verranno timbrati dalla polizia. A chi attende il rinnovo sarà richiesta anche la fotocopia del permesso scaduto, mentre chi attende il primo permesso per lavoro o per motivi familiari dovrà esibire il visto rilasciato dal consolato che specifica il motivo del soggiorno in Italia.
Scarica il telegramma del Ministero dell’ Interno
Elvio Pasca