Il comico a la Zanzara parla del ministro dell’Integrazione. Il deputato del Pd: “Le parole hanno un peso e le offese sono inaccettabili”
Roma – 29 maggio 2013 – "La Kyenge io la chiamo negra. Altrimenti come vuoi chiamarli? Si pensa che negro sua oltraggioso, mentre nero no. È la solita ipocrisia". Lo ha detto Paolo Villaggio lunedì scorso a La Zanzara.
"Io tuttora li chiamo negri e la ministra 'negra'. Solo gli uomini di potere vogliono essere chiamati neri" ha spiegato il comico, sostenendo anche erroneamente che "la Kyenge non ha nemmeno il passaporto italiano” e che la sua nomina è stata “superflua”, “una cosa molto teatrale”.
"Trentotto fratelli? Colpa del padre – ha aggiunto Villaggio parlando della famiglia del ministro- e della sua attività sfrenata. Da quelle parti è l'unico divertimento, altrimenti sarebbe un pazzo, un maniaco sessuale. Per carità".
Lapidario il commento di Khalid Chaouki, parlamentare del Pd. “Caro Villaggio – scrive oggi il deputato sulla sua pagina facebook – questa volta non fai ridere per niente. Le parole hanno un peso e le offese sono inaccettabili”.