Roma, 10 aprile 2015 – La situazione degli sbarchi sulle nostre coste in vista del prossimo periodo estivo, causa anche il bel tempo ed il mare calmo, "si prospetta preoccupante" anche se l'apparato di accoglienza messo in piedi dalle nostre autorita' "fara' in pieno la sua parte".
La previsione è venuta dal capo del Dipartimento liberta' civili e immigrazione del Viminale, prefetto Mario Morcone.
Parlando a margine di un convegno organizzato dalla "Fondazione con il Sud" proprio sul tema dei migranti e dei progetti contro le forme di tratta e sfruttamento, Morcone ha portato il dato ultimo degli arrivi che gia' prevede, "malgrado le nostre speranze", un aumento di arrivi. Facendo riferimento, infatti, ai mesi gennaio-aprile 2014 con 11.695 arrivi, si nota, ancora per lo stesso periodo, arrivi pari a 12.616. Le persone che giungono sulle nostre coste via mare, ha poi spiegato Morcone, non sono tutte bisognose di accoglienza umanitaria ma si nota anche un relativo aumento di persone che giungono in Europa per altri motivi, come quello lavorativo.
"Ed e' qui che nasce un nuovo problema – ha detto il prefetto -. Sottolineo, infatti, che al momento non esistono in Italia via legali per entrare a lavorare. I decreti flussi non si fanno piu' e quindi non si puo' giungere nel paese in cerca di occupazione se non attraverso la via del mare".