Roma – 25 giugno 2014 –Si apre un canale privilegiato per l’arrivo in Italia degli imprenditori stranieri che vogliono avviare qui una start up innovativa: se il progetto è convincente e ci sono i soldi per realizzarlo il visto d’ingresso arriverà a tempi di record.
Ha preso il via ieri Italia Startup Visa, un programma del governo italiano per attirare idee, talenti e investimenti dall’estero. Tutto passa per il portale italiastartupvisa.mise.gov.it, attraverso il quale gli imprenditori stranieri possono presentare le domande a un comitato tecnico costituito presso il ministero dello sviluppo economico.
Il comitato esaminerà il curriculum e il progetto del richiedente, così come la disponibilità di risorse finanziarie dedicate alla sua realizzazione, che non dovranno essere inferiori a 50.000 euro. Dovrà esprimersi entro un mese, con una bocciatura o con un nulla osta all’ingresso. Questo arriverà in automatico se l’imprenditore ha già trovato in Italia un “incubatore certificato”, cioè un’azienda che sostiene e sviluppa le startup, disponibile ad accoglierlo.
Una volta ottenuto il nulla osta, il cittadino straniero potrà rivolgersi al nostro consolato nel suo Paese e, se dimostra che ha anche la disponibilità di un alloggio in Italia e un reddito superiore a quello per l’esenzione della spesa sanitaria (8400 euro), potrà ottenere “con ogni consentita speditezza” un visto di ingresso “per lavoro autonomo startup”. Una volta qui, avrà un permesso di soggiorno per lavoro autonomo.
“Italia Startup Visa è un ulteriore tassello della policy a favore delle startup innovative” ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi. “Uno strumento volto a incrementare la capacità di attrazione del nostro Paese approfittando della crescente mobilità delle intelligenze e degli imprenditori innovativi su scala globale”.
Elvio Pasca
Italia Startup Visa: domande e risposte