Stefano Camilloni
Inizia oggi al teatro Palladium di Roma la tre giorni del "Festival della cultura Africana"
Roma – 15 settembre- Scatta oggi la nona edizione del Festival Internazionale delle cultura dell’Africa. Fino al 18 settembre al Teatro Palladium si susseguono incontri, tavole rotonde, proiezioni cinematografiche e performances di musica e danza dedicate al continente nero.
“Dalla cultura dei padri al destino dei figli” , quest’anno la nona edizione della “Festa d’Africa festival” propone un approfondimento sulle diversità culturali e linguistiche aprendo anche lo sguardo alle diversità culturali di una stessa nazione.
Ideato e diretto da Daniela Giordano, la Festa d’Africa, ha contribuito a creare in Italia e in Europa una conoscenza diversa del continente africano, promuovendo la circuitazione e la presentazione di grandi spettacoli provenienti dall’Africa o creati in coproduzione, contribuendo anche al rinnovamento della proposta di spettacolo sul territorio nazionale e offrendo nuove possibilità di lavoro a giovani artisti, tecnici, specialisti nel campo dell’arte o dello studio.
La programmazione tutta romana si inaugura il 15 settembre al Teatro Palladium – Università Roma Tre, con una tavola rotonda su Immigrazione-Cittadinanza che vuole focalizzare sul diritto di cittadinanza per le seconde generazioni di immigrati in Italia.
Nella proposta tematica “Diversità culturale, un bene di tutti”, il festival propone una compagnia italiana con testo italiano, che parla del nostro oggi multiculturale e multietnico, importante testimonianza delle molte Italie che convivono nella nostra nazione.
Nel foyer ispirandosi al titolo del festival “Diversità culturale un bene di tutti” Alessandra Toro presenterà un’esposizione che focalizza su tre etnie che si sono battute per l’autodeterminazione dei popoli, sono: i CHEWA del Malawi, i SAHRAWI del Sahara Occidentale e i SAN del Kalahari.
Marco Iorio
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