Si occuperà di volontariato e giovani. Mentre a San Lazzaro, a gestire la delega all’integrazione sarà il camerunese Raymond Dassi
Salmi è arrivato in Italia nell’agosto del 1990: "Per quattro anni sono stato clandestino – ricorda – ma anche in clandestinità ero già volontario nella Croce Rossa Italiana". L’assessore marocchino, che è anche presidente dell’Associazione araba di cultura e solidarietà, è sposato con un’italiana e ha due figli, di mestiere fa il metalmeccanico. È entrato in carica giovedì scorso, ma si è già accorto dei problemi legati alla sua nomina."Qualcuno in paese ha storto il naso – confessa Salmi – ma è normale che sia così perché molti cittadini non sono ancora pronti a una società multietnica, in cui tutti hanno gli stessi diritti e doveri".
Ma Salmi non è un caso isolato in Emilia-Romagna. Un assessore camerunense gestirà le deleghe alla qualità
Cattolico e sposato con una ragazza italiana, con la quale ha avuto tre bambini, Dassi si occupa di comunicazione. Il sindaco rieletto Marco Macciantelli, che guida una coalizione di centrosinistra, lo ha scelto per affrontare le problematiche che stanno nascendo in paese con l’aumento degli extracomunitari, oltre 1.500 stranieri regolari su una popolazione di 30mila abitanti.
A.I.