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Zakir Hossain, ucciso a Pisa per gioco o per razzismo

Il cameriere di origine bengalese è stato insultato e colpito nella notte tra domenica e lunedì. La comunità chiede giustizia

Pisa – 17 aprile 2014 – Prima gli insulti, poi un pugno violentissimo. È morto così Zakir Hossain, 34 anni, nel centro di Pisa, poco lontano dal ristorante indiano dove lavorava come cameriere.

L’aggressione è avvenuta nella notte tra domenica e lunedì, quando Hossain stava tornando a casa. Le telecamere di sorveglianza l’hanno ripresa, si vede un giovane insieme a tre amici che si avvicina all’immigrato, lo provoca ma viene ignorato, quindi lo colpisce al volto.

Gli investigatori ipotizzano che l’aggressore fosse ubriaco e che abbia cercato un pretesto per litigare, anche con offese razziste, prima di colpire all’improvviso la sua vittima. Qualcuno cita anche il “knockout game”, gioco folle che sta rimbalzando sul web il cui obiettivo è stendere ignari passanti con un pugno.

Il colpevole non ha ancora un volto, ma il cerchio si sta stringendo. “Invito gli amici dell'aggressore a farsi avanti e a venire in questura a chiarire la loro posizione. Diversamente rischiano di rispondere del reato di concorso in omicidio” ha detto il questore di Pisa Gianfranco Bernabei.

Ieri al centro di Pisa molte saracinesche sono rimaste abbassate in segno di lutto. La comunità bengalese, che conta circa 1500 persone, si è riunita chiedendo che il colpevole venga identificato e punito e ha annunciando un corteo per venerdì.

Zakir Hossain era in Italia da cinque anni, ha lasciato in Bangladesh la moglie e tre figli.
 

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