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Zanonato (Anci): “Le seconde generazioni sono una bomba a orologeria”

Il rappresentante dei Comuni: “Serve riforma della cittadinanza, chi nasce in italia è italiano. Immigrati votino alle amministrative. Manca una politica nazionale sull’immigrazione”

 

Roma – 27 ottobre 2011 – “Se c’e’ un dato che emerge dal Dossier della Caritas e’ quello che manca una politica complessiva nazionale per l’immigrazione e che il problema viene affrontato solo dagli enti locali”.

Lo ha detto Flavio Zanonato, sindaco di Padova e vicepresidente dell’Anci con delega all’immigrazione, nel corso della presentazione del Dossier Statistico Immigrazione promosso dalla Caritas Migrantes, avvenuta questa mattina al Teatro Orione di Roma.

“E’ mancata la politica nazionale, e non mi riferisco solo ad una parte politica, ma penso che si possa attribuire la responsabilità anche ad altri tipi di governo. E’ mancata – ha spiegato Zanonato – quella politica capace di avere una visione d’insieme del problema immigrazione, una politica fatta per tutelare i diritti degli stranieri. Tutto questo fino ad ora non c’e’ stato”.

“Il punto di vista dell’Anci e’ che l’immigrazione e’ una risorsa per il nostro Paese sotto vari profili ed e’ per questo motivo che bisogna puntare ad avere una politica complessiva che sappia valorizzare il fenomeno dell’immigrazione. In questa direzione – ha aggiunto il vice presidente dell’Anci – si sono mossi i sindacati, l’associazionismo e il volontariato che hanno fatto un lavoro immenso. Così come le parrocchie e le scuole dell’obbligo, che rappresentano uno strumento forte di integrazione”.

“Anche nella vicenda dell’emergenza del Nord Africa – ha aggiunto Zanonato – la questione non e’ stata affrontata dalla politica nazionale ponendosi il problema nel suo complesso, ma ci si e’ preoccupati solo dell’accoglienza nell’immediato senza pensare al lungo termine, nell’ottica di un futuro inserimento nel Paese di questi immigrati”.

“Noi dell’Anci – ha poi ricordato il rappresentante dei comuni italiani  – chiediamo con forza che venga applicata la direttiva europea che prevede la possibilità per gli immigrati di votare alle elezioni amministrative”. Bisogna poi guardare alle seconde generazioni: “sediamo su una bomba a orologeria – ha avvertito – perche’ saranno sempre più numerosi i figli di stranieri nati in Italia. Perchè non introdurre lo ius soli?”. Dare loro la cittadinanza e’ “necessario affinchè una comunità possa vivere bene e in pace”. “Chi nasce in Italia e’ italiano”.

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