Un piatto freddo a base di burgul, gradito anche a chi non ama la cucina etnica
Il taboulè è un piatto tipico dei paesi Mediorientali, e precisamente del Libano, della Siria e della Giordania, dove viene servito insieme ad altri antipasti. È una sorta d’insalata fredda, che si prepara con il burgul, semola di grano duro, un pò più grossa del cous cous, e un pò più sottile della fregola sarda.
Il burgul è l’alimento base nelle campagne, mentre nelle città si mangia di più il riso. In Italia può essere acquistato nei negozi etinci e tra i prodotti dietetici di alcuni supermercati. Il taboulé è un piatto freddo, che risulta gradito anche a chi non ama la cucina etnica. Per prepararlo ci vuole circa un’ora e 30 minuti, di cui solo 20 di effettivo lavoro.
– 75 gr. di burgul fine
– 3 pomodori
– 3 limoni
– 6 rametti di menta
– 300 g di foglie di prezzemolo
– 4 cipolle fresche
– 6 cucchiai di olio d’oliva
– sale e pepe
– qualche piccola foglia di vite o di insalata romana
Preparazione:
Far ammorbidire il burgul in una ciotola d’acqua fredda per circa 15 minuti. Nel frattempo, spremere i due limoni, pelare le cipolle e sminuzzarle finemente. Mettere i pomodori per qualche secondo in acqua bollente, poi farli raffreddare, pelarli e infine tritarli con un coltello. Lavare il prezzemolo e la menta, togliendo i gambi e dopo aver asciugato bene le foglie, tritarle finemente. Mescolare le cipolle, i pomodori, il prezzemolo e la menta. Aggiungere infine il succo di limone, l’olio, il sale, il pepe e mescolare di nuovo.
Risciacquare bene il borgul sotto l’acqua fredda, farlo sgocciolare o pressarlo fra le mani. Poi versarlo nel contenitore di tutti gli altri ingredienti. Mescolare il tutto e aggiustare di sale e pepe. Poi far riposare per almeno un’ora. Prima di servire, lavare le foglie di vite o insalata, asciugarle e ordinarle in un piatto di portata. Dovranno fungere da contenitore al taboulé, in modo che ognuno possa mangiarlo direttamente dalla foglia o anche insieme all’insalata.