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Flussi: le risposte dei nostri esperti

Stranieri in Italia risponde alle domande dei nostri lettori sui flussi. Tutto su reddito, lavoro, conversione.

 

20 gennaio 2010

PASSAPORTO

Il mio passaporto e già scaduto vorrei sapere se posso partecipare al decreto flussi 2010

In teoria la domanda potrebbe essere presentata ugualmente poiché quello che è importante è l’esatta individuazione del cittadino extracomunitario per il quale si chiede il nulla osta al lavoro.
Questo per consentire alla Questura di fare un controllo su eventuali espulsioni o condanne a carico dello straniero.
Sicuramente per il rilascio del visto di ingresso servirà un passaporto in corso di validità.
L’unico problema potrebbe essere il sistema di invio delle domande telematiche: potrebbe essere, ad esempio, previsto nel modulo l’inserimento obbligatorio della data di scadenza del passaporto.
Se la scadenza fosse anteriore all’invio della domanda, il sistema potrebbe, ad esempio, impedire l’invio della domanda stessa.

ALLOGGIO


Se la colf che assumo abiterà nella mia casa devo ugualmente produrre il certificato di idoneità alloggiativa e igienico-sanitario? Da qualche parte ho letto di no; potete darmi un chiarimento?

In occasione dei flussi 2006, quando il datore di lavoro metteva a disposizione il proprio alloggio, non era tenuto a produrre il certificato di idoneità alloggiativa.
Con i flussi 2007 le regole sono cambiate e in realtà lo prevede anche la legge stessa.
Il Ministero ha fornito le stesse indicazioni anche in merito a questo decreto flussi. Questo certificato, quindi, dovrà essere prodotto o in sede di sottoscrizione del contratto di soggiorno da parte del datore di lavoro o successivamente all’ingresso del lavoratore davanti allo Sportello Unico per la richiesta del permesso di soggiorno per lavoro.

Se il lavoratore che intendo chiamare non abiterà con me devo trovagli io un alloggio prima che venga per poterlo scrivere nella domanda? Se così fosse dovrei pagare l’affitto per lui finché non arriva dovrei farmi rilasciare il certificato di idoneità alloggiativa dal proprietario?

Sulla domanda bisogna effettivamente indicare un alloggio idoneo. Poiché non è sicuro che poi la domanda verrà accettata, è possibile indicare intanto la propria abitazione (accertandosi che sia idonea), e poi, se la pratica va a buon fine, quando il lavoratore arriverà in Italia potrà essere indicato un alloggio diverso. Chiaramente il giorno stabilito per la firma del contratto da parte del lavoratore sarà necessario produrre il certificato di idoneità alloggiativa e la cessione di fabbricato di colui che darà disponibilità all’ospitalità del lavoratore. Senza questa documentazione lo Sportello Unico non provvederà a rilasciare il modulo per l’invio postale della richiesta del permesso di soggiorno per lavoro.

Per quanto riguarda il certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dall’Ufficio Tecnico del Comune nonché il parere igienico sanitario rilasciato dall’Asl, vorrei sapere se questi devono essere in mio possesso al momento del clic-day ovvero vanno esibiti in un momento successivo.

Vanno esibiti al momento della convocazione in Prefettura (Sportello Unico) per la firma del contratto di soggiorno e il ritiro del nulla osta al lavoro. Altrimenti sarà comunque possibile esibirli quando il lavoratore farà ingresso in Italia dopo il rilascio del visto per lavoro.

DOCUMENTAZIONE RICHIESTA

Quali documenti bisognerà presentare al ritiro del nulla osta?

In occasione dei flussi 2007 al ritiro del nulla osta da occorreva consegnare
– 1 marca da bollo indicata in domanda;
– 1 marca da bollo, sempre da € 14,62 da apporre sul nulla osta;
– originale e copia documento d’identità del datore di lavoro;
– fotocopia del documento valido per l’espatrio del lavoratore (stesso documento indicato in domanda).
– il certificato di idoneità alloggiativa (vedi faq su alloggio).

Al momento dell’invio della domanda sarà sufficiente indicare i relativi dati nel modulo, facendo attenzione a scrivere esattamente i dati anagrafici e reddituali.

CONVERSIONE E REGOLARIZZAZIONE 2009

Voglio sapere se una persona con un permesso di soggiorno per motivo di studio scaduto l’estate 2009, e che ha poi presentato domanda per regolarizzarsi con la sanatoria nel settembre 2009, può partecipare al nuovo decreto flussi presentando un ulteriore domanda di conversione? Chiarisco che fino ad oggi non ho ancora avuto un riscontro da parte della Questura sull’esito della regolarizzazione.

Purtroppo per presentare la domanda di conversione del permesso da studio a lavoro è richiesto che il permesso sia in corso di validità.
Nel caso in esame il permesso è scaduto da oltre un anno e lo straniero è ancora in attesa di conoscere l’esito della domanda di regolarizzazione.
Qualora ci fosse un datore di lavoro interessato a presentare una richiesta di flussi (non quello che ha fatto istanza di regolarizzazione), questo potrebbe presentare la domanda.
In caso di rilascio del nulla osta il lavoratore dovrebbe comunque rientrare nel proprio Paese e richiedere il visto per lavoro presso il Consolato Italiano.

REDDITO DATORE LAVORO

Visto che è uscita la tanto aspetta circolare del Ministero, vorrei chiedere :
– non ho trovato scritto il reddito minimo per assumere una colf;

La circolare appena pubblicata fa riferimento alle regole applicate ai flussi 2005/2007 e pertanto il
reddito necessario per l’assunzione di una colf è il doppio del costo che il datore supporterà, compreso di contributi inps.

– non ho capito se il clic day per fare la domanda per una persona che viene dalla Cina ( lavoro subordinato nella impresa edile) è 3 febbraio. Ho avuto confusione quando ho letto nella circolare che il 3 febbraio si inviano le domande " per tutti i restanti settori indicati negli artt. 4,5 e 6."

Non ci sono quote per lavoro subordinato (non domestico) per i cittadini cinesi e più in generale per tutti coloro che provengono dai Paesi non elencati nel Decreto Flussi, con i quali l’Italia non ha sottoscritto accordi.
Questi potranno quindi entrare soltanto come lavoratori domestici e come tali la domanda potrà essere presentata a partire dal 2 febbraio 2011.

Sono un lavoratore autonomo, il mio unico 2010 (redditi 2009) riporta un reddito complessivo (RN1) in negativo mentre il fatturato (ricavi) è al di sopra dei 60.000,00 euro, Potrebbe essere un problema per il tetto reddituale nel caso di assunzione per un cittadino marocchino riguardo gli ultimi flussi?

I criteri di valutazione dello Sportello Unico (Direzione Provinciale del Lavoro) sulla capacità economica del datore di lavoro ditta-impresa sono stabiliti nella legge e in particolare nella circolare del Ministero del Lavoro  n. 1 del 2005.
In realtà sono criteri molto generali, l’impresa deve possedere una congrua capacità economica, che deve essere valutata in relazione si al reddito prodotto e al fatturato, ma anche considerando altri elementi quali, ad esempio, eventuali dipendenti già in forza al momento della richiesta di nulla osta al lavoro o beni di proprietà dell’impresa stessa.

Si può fare domanda per assumere un lavoratore con questi flussi a tempo parziale per 20 ore settimanali, non convivente? Qual è il reddito minimo per questo tipo di assunzione? I parenti di questo lavoratore vivono in Italia e possono ospitarlo. Il mio reddito per il 2009 è pari a €  16000 circa.

E’ prevista l’assunzione per un orario lavorativo settimanale non inferiore alle 20 ore e la possibilità di indicare un alloggio diverso da quello di colui che invia la domanda (il futuro datore di lavoro). Bisognerebbe solo sincerarsi che l’alloggio indicato sia conforme comunque ai parametri di legge. Per il calcolo del reddito da dimostrare leggere qui.
Si ricorda che la legge consente il cumulo dei redditi anche con parenti entro il primo grado (figli e genitori) non conviventi con il datore di lavoro.

Se non ho capito male , le ditte non possono ottenere il fatturato del 2011 per l’anno 2010 prima di maggio – giugno. A questo punto si inseriscono i dati che riguardano redditi del 2010 per l’anno 2009? Se non è così come si può fare?

I redditi da indicare in domanda sono quelli relativi all’anno 2009 ma dichiarati nel 2010.

Per l’assunzione di una colf non credo di raggiungere il reddito minimo previsto. Potendo cumulare i redditi con mia madre, non convivente, dove dovrò indicare nella domanda questi redditi aggiuntivi.

Nella sezione redditi, c’è un apposito spazio per i redditi integrativi. Qui andranno indicati tutti i redditi cumulati.

VARIE

Vorrei saper se con il nuovo decreto flussi, a seguito di tutte le varie procedure per il rilascio del nulla osta, assumo una colf extracomunitaria per 20 ore settimanali e la convivenza con la mia famiglia, può la stessa, al suo arrivo in Italia, stipulare contemporaneamente un altro contratto di lavoro per ulteriori 20 ore (o inferiori) con altro datore di lavoro e scegliere di risiedere presso l’abitazione di quest ultimo?

Una volta arrivata in Italia con il visto e richiesto il permesso di soggiorno per lavoro, la signora potrà essere assunta anche da un altro datore di lavoro, il quale provvederà a fare le dovute comunicazioni.
Al momento del rinnovo del permesso di soggiorno la cittadina stranierà dovrà documentare l’esistenza di entrambi i rapporti di lavoro.

Sono in Italia con un permesso di soggiorno stagionale. Può lo stesso o un altro datore di lavoro presentare una domanda di assunzione in questi flussi per lavoro subordinato non stagionale?

La legge prevede questa possibilità, sia da parte dello stesso datore di lavoro che da altro datore. Se la pratica di richiesta di nulla osta andrà a buon fine comunque dovrai tornare nel tuo paese per richiedere il visto di ingresso per lavoro al Consolato Italiano.

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