Roma – 6 maggio 2013 – Ieri il ministro all'Integrazione Cécile Kyenge era ospite della trasmissione “In 1/2 ora” condotta dalla giornalista Lucia Annunziata.
Durante l’intervista c’è stato un collegamento con Davide Piccardo del Coordinamento delle associazioni islamiche di Milano. La giornalista gli ha chiesto:
A: “Davide Piccardo, lei è italiano, no?”.
P: “ Si, io sono italiano”.
A: “Ma è musulmano perché? Cioè è convertito o viene da una famiglia musulmana?. Io lo so, ma vorrei che Lei lo dicesse agli altri, perché nel nuovo mondo dobbiamo cominciare a dare patenti molto specifiche, su chi è chi”.
P: “Io vengo da una famiglia musulmana in quanto mio padre, più di 30 anni fa, si è convertito all’islam”.
A: “Però è perfettamente italiano?”.
P: “Sono perfettamente italiano tanto quanto il ministro”.
A: “Io lo sapevo, però credo che lei dovesse dirlo, perché sono percorsi diversi”.
Credo che questo video di Ali Darwish (ricordate il giovanissimo creatore di MuslimAliTv?) spieghi in modo molto chiaro che una persona di fede musulmana non è per forza araba e che arabo non significa per forza musulmano. Quindi… sì, esistono anche musulmani italiani!
Samia Oursana