Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

Davide Wang: “Porto in Italia i sapori del mondo”

Con l'azienda di famiglia rifornisce negozi e ristoranti di cibi etnici. “Per chi nasce in Italia è tutta un’altra storia”

Roma – 10 maggio 2013 –Davide Wang, 24 anni e occhi a mandorla, è un bresciano doc. Con la sua laurea in economia presa alla Bocconi ricopre un ruolo chiave nell’azienda di famiglia.  

“Quando sono nato io a Brescia i miei genitori vivevano li già da più di dieci anni. Ho avuto un percorso scolastico e sociale molto sereno, non ho mai subito discriminazioni. Ovviamente la testa calda di turno mi è capitato di incontrarla, ma il fatto che sono nato qui e la mia vita si è sempre svolta qui, mi ha permesso di sviluppare le mie relazioni e il mio inserimento sociale senza problemi”.

“Vedo i figli di alcuni amici di famiglia che arrivano dalla Cina in Italia già grandicelli e hanno diversi problemi a trovare il loro contesto, soprattutto perché non conoscono la lingua e arrivano già grandi. È ovvio che in quelle situazioni sei più propenso a creare i tuoi legami sociali con le persone che sono più vicine a te”.

“Dopo il diploma mi sono iscritto all’Università a Milano e nel 2011 mi sono laureato, precisamente in ‘economia per l’arte, la cultura e la comunicazione’. Anche nel contesto universitario mi sono trovato perfettamente a mio agio. La Bocconi è un’università internazionale, vengono ragazzi da tutto il mondo per frequentarla e gli studenti sono tutti ‘open mind’, per loro ero Davide e basta”.

“Subito dopo la laurea ho iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia. Siamo specializzati in import export di alimentari, così detti, etnici. Distribuiamo prodotti provenienti dall’Asia, dal sud America o dell’Africa a ristoranti e negozi in Italia. Io in particolare mi occupo dell’amministrazione, seguo i fornitori esteri e mi capita di andare all’estero alle fiere per cercare nuovi prodotti da proporre ai nostri clienti. A confronto con quelle italiane, siamo una azienda media, ma per quanto riguarda il nostro settore siamo tra le prime quattro sul territorio nazionale”.

“Non posso nascondere che anche noi la recessione la sentiamo, in forma minore perché fortunatamente ci occupiamo di alimentari e di beni di prima necessità, ma la crisi si manifesta nei pagamenti. I clienti pagano più tardi o capita anche che alcuni chiudano”.
“Per quanto riguarda il mio futuro, io mi vedo qui, con la Cina ho un ottimo rapporto, sono le mie origine e le mie radici, ma l’Italia è il mio paese. Fortunatamente sono cittadino italiano e non ho mai conosciuto i problemi legali degli stranieri. Spero che in futuro i figli di immigrati non debbano più sentirsi tali”.

Samia Oursana
 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version