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Kelum Perera: “Porto nel Coni la voce della nuova Italia”

Il campione fiorentino è il primo figlio di immigrati a diventare consigliere del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. “Il cricket? Non è uno sport, ma uno stile di vita”

Roma – 08 novembre 2013 – Kelum Perera è nato a Firenze da genitori srilankesi ed è cresciuto tra Forlì e il cricket. Oggi all’età di trenta anni è il primo figlio di immigrati membro del Consiglio Nazionale del Coni.

“Avevo 10 anni quando ho iniziato a giocare a cricket, anche se il mio sport preferito era il calcio, è stato mio padre ad introdurmi a questa disciplina. Mi sono appassionato in fretta, già a 14 anni ho cominciato a giocare a livello agonistico”.

“Il cricket, come dico sempre ai ragazzi, non è solo uno sport, ma uno stile di vita. Il nostro più grande impegno oggi come associazione sportiva è la promozione. Far conoscere questa disciplina e le opportunità che offre. Purtroppo non è un gioco molto diffuso, l’Italia è un Paese intasato dal calcio, perché oggi sport e business sono un binomio inseparabile”.

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