Chloe Mortaud: "Spiegherò alla gente che la paura dell’altro è infondata" Roma – 10 dicembre 2008 – La più bella ambasciatrice della diversità? Una diciannovenne mulatta, figlia di mondi distanti migliaia di chilometri, che studia business internazionale e parla anche cinese.
Chloe Mortaud, incoronata Miss Francia sabato scorso, ha una madre afroamericana nata in Missisipi e cresciuta in California e un padre bianco francese da generazioni, “almeno fin dove siamo riusciti a risalire nell’albero genealogico” dice. Lei e suo fratello sono gli unici ragazzi figli di una coppia mista nel paesino di Pirenei in cui è cresciuta, dove però, assicura, “tutti si conoscono e si rispettano l’un l’altro”.
E ora che è diventata la più bella della République, Mortaud annuncia: "Voglio andare tra la gente e spiegare che la paura dell’altro è infondata. Voglio incarnare la diversità della Francia di oggi”.
Chloe non sarà sola nella sua missione. Dopo l’elezione di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti, diversi personaggi pubblici francesi hanno firmato un manifesto chiedendo politiche attive per dare più opportunità ai neri, agli arabi e alle altre minoranze. Anche Carla Bruni-Sarkozy ha auspicato un “effetto Obama” per rinnovare la classe dirigente francese.
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