Roma 20 giugno 2011 – Chi è proprietario di un veicolo sia esso auto o moto, ha l’obbligo di legge di assicurarsi per la responsabilità civile mediante la stipula di un contratto con una compagnia di assicurazioni.
La responsabilità civile auto (o polizza RCA) garantisce la copertura dei danni provocati ad altre cose o persone quando si usa un veicolo. La copertura, è garantita anche quando chi guida l’auto è un soggetto diverso dal proprietario o da colui che ha stipulato la polizza (ossia il contratto) assicurativa.
In caso di furto dell’auto però, la compagnia assicurativa non copre gli eventuali danni provocati da incidenti. In caso di furto del veicolo è quindi importante sporgere immediatamente denuncia alla Polizia o ai Carabinieri.
La polizza di solito, può prevedere dei limiti al risarcimento (il massimale), dipendenti dall’ammontare dei danni.
Il massimale è la somma di denaro garantita dall’assicurazione a copertura dei danni provocati nel caso di incidente stradale.
E’ consigliabile al momento di stipulare una polizza assicurativa per la responsabilità civile auto, verificare che la copertura assicurativa abbia un massimale alto (che per legge non può comunque essere più basso di euro 5.000.000 per i danni alle persone e ad euro 1.000.000 per i danni alle cose).
Le polizze possono prevedere anche altre garanzie oltre alla copertura dei danni provocati. Ad esempio, pagando un prezzo (o premio) più alto si possono avere garanzie anche per quanto riguarda il furto o l’incendio dell’auto.
Inoltre, poiché l’assicurazione non copre i danni per il conducente che provoca un incidente, può essere stipulata una copertura specifica anche per i danni al conducente che si sia reso responsabile di aver provocato un incidente.
Il premio
Il premio è il prezzo che deve essere versato alla compagnia assicurativa. Va pagato al momento della stipula del contratto, altrimenti la garanzia rimane sospesa fino alle ore 24 del giorno in cui si versa il premio.
Al momento della scadenza della polizza, la copertura rimane per 15 giorni durante i quali l’assicurato deve pagare il premio dovuto. Il premio, a seconda del tipo di polizza assicurativa stipulata, può variare ad ogni rinnovo del contratto.
Le tariffe previste per la stipula di polizze assicurative sono pubblicate su internet delle varie compagnie in modo tale che si può facilmente confrontare il premio richiesto e le garanzie applicate con le condizioni economiche praticate dalle altre compagnie assicurative.
La franchigia
L’assicurazione, in genere, non copre completamente un danno. Quando nella polizza assicurativa, una parte del danno è a diretto carico dell’assicurato si ha la “franchigia”, ossia un importo che comunque l’assicurato è tenuto a pagare in caso di incidente o danneggiamento. Poiché l’importo della franchigia può variare da compagnia a compagnia è consigliabile valutare attentamente la convenienza di stipulare una polizza anziché un’altra. E’ opportuno precisare che in caso di incidente stradale, dove la colpa ricada sull’assicurato, sarà la compagnia a risarcire il danneggiato e solo successivamente richiederà l’importo della franchigia.
La disdetta della polizza
Di solito, le polizze assicurative prevedono nel contratto il tacito rinnovo ossia, il fatto che, senza che nulla sia comunicato tra assicurato e compagnia, la polizza si rinnova automaticamente.
E’ importante sapere che non è obbligatorio per legge inviare la disdetta, sarà sufficiente non pagare il premio di rinnovo. Per tale ragione, le compagnie assicurative inviano a fine contratto “l’attestato di rischio”, il certificato che consente di fare un nuovo contratto con altre agenzie.
Il bonus-malus
Con questo termine si indica uno dei meccanismi che regola i costi delle polizze assicurative auto e che fa si che il costo del premio sia sempre diverso ad ogni rinnovo dell’assicurazione. Il sistema bonus-malus viene attuato dalla quasi totalità delle compagnie assicurative per le polizze auto, ed in pratica, consente a chi provoca meno incidenti di pagare un premio più basso, mentre chi causa incidenti paga un premio più alto.
In sostanza, si premia, con un costo inferiore dell’assicurazione, la buona condotta dell’assicurato.
La formula bonus-malus prevede 18 classi di merito. Se in una anno non si provocano incidenti si scende di una classe e si paga un premio più basso. Se invece si provoca un incidente si sale di due classi.
Al momento di cambiare una compagnia assicurativa con un’altra, è importante farsi rilasciare un documento chiamato “attestato di rischio”. Questo documento contiene tutte le informazioni sul precedente contratto e sul numero di incidenti avuti dall’assicurato negli ultimi cinque anni. La presenza di questo documento consente all’assicurato di essere inserito nella classe di merito che gli spetta nel nuovo contratto assicurativo. Senza questo documento si viene inseriti nell’ultima classe.
Le assicurazioni temporanee e sospendibili
Se il veicolo non è utilizzato spesso, oppure solo in alcuni periodi dell’anno, le compagnie assicurative consentono di stipulare polizze anche per periodi limitati di tempo. Il vantaggio consiste nel fatto che, tali polizze vanno incontro alla concrete esigenze di persone che non utilizzano il proprio veicolo con frequenza e che, rispetto al costo di una polizza annuale si ha un risparmio. Questo tipo di assicurazioni possono essere utilizzate, ad esempio, da chi utilizza il proprio veicolo solo alcuni giorni la settimana, oppure da chi utilizza la moto solo durante il periodo estivo.
La polizza temporanea non permette però, di maturare la classe di merito e, per il periodo in cui la si stipula, il costo è maggiore rispetto al costo di una polizza annuale.
In alternativa alle assicurazioni temporanee, si può stipulare la polizza sospendibile.
La polizza sospendibile consente di bloccare il premio per i mesi in cui il veicolo non è utilizzato (quindi in questo periodo il prezzo dell’assicurazione non aumenterà). La sospensione della polizza va da un minimo di 30 giorni ad un massimo di 12 mesi. La copertura per la responsabilità di aver provocato incidenti stradali, quindi sarà sospesa nel periodo di inutilizzo del veicolo e riprenderà alla scadenza del periodo di sospensione. La durata della polizza, sospensione compresa, non può essere superiore ai due anni. Le assicurazioni sospendibili consentono inoltre di maturare la classe di merito.