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Badante: come si calcola lo straordinario?

Buongiorno, sono una cittadina ucraina, lavoro come badante presso una signora, il mio contratto prevede che io lavori 26 ore la settimana, non convivo con lei, ultimamente la signora mi chiede di fare molte ore di  straordinari, come deve pagarmi queste ore  in più ?

Roma 22 ottobre  2010- la signora dovrebbe riconoscerti delle maggiorazioni sulla paga oraria  perché le ore che di lavoro in più che svolgi rientrano nello svolgimento di lavoro straordinario.

Per la legge è considerato lavoro straordinario quello che eccede la durata giornaliera o settimanale massima fissata dal contratto che avete sottoscritto e comunque, fatto salvo quanto previsto dal contratto collettivo, potete però anche decidere che il prolungamento è dovuto ad un recupero di ore che avete preventivamente concordato in questo caso allora non viene considerato straordinario.

 Il contratto  collettivo stabilisce come durata normale dell’orario di lavoro per i lavoratori conviventi  con  un massimo di 10 ore giornaliere, non consecutive, per un totale di 54 ore settimanali. Per i lavoratori non conviventi 8 ore giornaliere, non consecutive, per un totale di 40 ore settimanali, distribuite su 5 giorni oppure su 6 giorni.

Per prima cosa la signora deve chiedere  almeno un giorno prima  se puoi svolgere ore in più di lavoro e può chiederti sia  di lavorare di giorno che di notte a meno che tu, ad esempio,  devi effettuare una visita medica e allora puoi non lavorare (solo per un giustificato motivo).

Se però la signora ti chiede di lavorare perchè si trova in situazione di emergenza, ad esempio ha la febbre, o più in generale quando si verificano casi eccezionali  o imprevedibili, le eventuali  prestazioni effettuate negli orari di riposo notturno e diurno sono considerate di carattere normale e daranno luogo soltanto al prolungamento del riposo stesso.

Per prima cosa va detto però che per i lavoratori ad ore tutte le prestazioni svolte oltre l’orario prestabilito,  se rientrano come ordinarie  entro le 40 ore settimanali, vanno pagate come ordinarie. Inoltre sempre secondo il contratto collettivo  le ore di lavoro prestate dai lavoratori non conviventi, eccedenti le ore 40 e fino alle ore 44 settimanali, purché eseguite nella fascia oraria compresa tra le ore 6.00 e le ore 22.00, sono compensate con una  maggiorazione del 10%.

Lo straordinario deve essere compensato aggiungendo alla retribuzione oraria una maggiorazione che varia a seconda dei casi:
• maggiorazione da applicare alla paga oraria pari al 25%  se il lavoro in più  si svolge dalle ore 6.000 alle ore 22.00
• maggiorazione pari al 50% se il lavoro si svolge tra le 22.00 e le 6.00
• maggiorazione pari  al 60%  se invece il lavoro è prestato di domenica o in un giorno festivo,( per giorni festivi si considerano:1° gennaio,6 gennaio,lunedì di Pasqua,25 aprile,1° maggio,2 giugno,15 agosto,1°novembre,8 dicembre,25 dicembre,26 dicembre)

Nel tuo caso quindi se  il tuo lavoro normalmente si svolge  per 26 ore la settimana a 7,00 euro l’ora e in una  settimana la signora ti chiede di lavorare per 36 ore  le dieci 10 ore che hai lavorato  in più vengono considerate ordinarie : quindi   7,00 X 36 = 252.

Se invece in una settimana lavori 45 ore allora le prima 40 ti verranno pagate come ordinarie, le 4 verranno maggiorate del 10 % e 1 verrà maggiorata del 25%
Pertanto avremo:
7,00 X 40 = 280
7,00 X10% =  0,7   x 4   = 30,80
7,00 X25%  =  8,75    X    1 = 8,75
La paga della settimana sarà  paria 289,30 euro.

Questo è il calcolo da tener presente quando cioè si tratta di lavoro straordinario occasionale.

Se invece il tuo datore di lavoro si rende conto che l’aumento delle ore è costante  deve modificare il contratto e comunicarlo immediatamente all’inps.

Avv. Mariangela Lioy

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