Vivo in Italia da 6 anni e vorrei richiedere la carta di soggiorno. Posso chiederla anche per mia moglie che è arrivata dopo di me?
17 maggio 2016 – La legge prevede, a determinate condizioni, la possibilità di chiedere il permesso Ue per soggiornanti di lungo periodo (la cosidetta carta di soggiorno) per sè e per i propri familiari.
Qualora la richiesta sia estesa ai familiari, si precisa però anche questi dovranno avere un permesso di soggiorno in corso di validità da almeno 5 anni, come ribadito da una sentenza dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea nel 2014.
Quando la richiesta è fatta per il singolo, l’interessato deve dimostrare di :
– essere in possesso di un permesso di soggiorno in corso di validità da almeno 5 anni;
– avere la disponibilità di un reddito non inferiore all’importo dell’assegno sociale per l’anno di riferimento (€ 5.825 per il 2016)
– aver superato il test d’italiano oppure essere in possesso di un valido certificato di conoscenza della lingua italiana di livello non inferiore all’A2
– presentare il certificato d’idoneità alloggiativa
Quando, invece, la richiesta è fatta anche per i familiari bisogna tener presente, oltre alla regola dei 5 anni, che anche i familiari che hanno più di 14 anni devono sostenere il test d’italiano, a meno che non siano in possesso del certificato di conoscenza della lingua italiana o se non siano tra i casi che li esonera da sostenere il suddetto test.
Inoltre, alla richiesta di rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo inviata per i familiari, bisognerà:
– dimostrare che il reddito è congruo ai parametri richiesti per il ricongiungimento familiare;
Se la richiesta di rilascio di questo titolo di soggiorno è presentata dai titolari di protezione internazionale, si rammenta che a loro non è richiesto di sostenere il test d’italiano né di presentare il certificato dell’idoneità alloggiativa ma devono indicare il luogo di residenza.
D.ssa Maria Elena Arguello