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Chi può chiedere la carta di soggiorno?

Salve sono in Italia da 5 anni, posso richiedere la carta di soggiorno? Quali requisiti devo avere?

25 novembre 2008 – I cittadini stranieri titolari di un permesso di soggiorno in corso di validità (o in fase di rinnovo) da almeno 5 anni hanno diritto a richiedere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno).

È un titolo di soggiorno a tempo indeterminato che attribuisce diritti aggiuntivi rispetto al normale permesso di soggiorno (entrare in Italia in esenzione dal visto, svolgere qualsiasi attività lavorativa, autonoma o subordinata in esenzione dall’obbligo di stipulare il contratto di soggiorno, accedere ai servizi e alle prestazioni della Pubblica Amministrazione, in materia sanitaria, scolastica, sociale e previdenziale come ad esempio la richiesta per gli alloggi popolari).

Secondo le anticipazioni circolate finora, tra i datori di lavoro stranieri che hanno presentato una domanda d’assunzione con i flussi 2007, solo quelli che hanno in tasca o hanno chiesto un permesso di questo tipo potranno essere ripescati per l’assegnazione delle 170mila quote del decreto flussi 2008.

I requisiti per presentare la domanda sono:
– il possesso di un permesso di soggiorno di lunga durata (escluso il permesso per motivi di studio o formazione professionale, per motivi umanitari/ protezione sussidiaria/protezione sociale, per asilo e richiesta asilo)

– il possesso del reddito minimo non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale (5142,67 annuali) rapportato alla composizione del nucelo familiare secondo i parametri previsti dall’art. 29 Testo Unico così come recentemente modificato dal decreto legislativo n. 160 del 2008.

– non aver riportato condanne penali in Italia e non esser considerato una minaccia per l’ordine pubblico e la sicurezza sociale.

Per i familiari?
Il permesso di soggiorno CE può essere richiesto per sé e per i familiari con i quali è possibile il ricongiungimento familiare (coniuge non legalmente separato di età superiore a 18 anni, figli minori anche del coniuge o nati fuori del matrimonio, figli maggiorenni a carico affetti da invalidità totale, genitori a carico)

In questi casi oltre ai requisiti summenzionati, sarà necessario produrre

– documentazione attestante  il rapporto familiare. La documentazione proveniente dall’estero dovrà essere tradotta, legalizzata e validata dall’autorità consolare nel Paese di appartenenza o di stabile residenza dello straniero.

– la certificazione attestante l’idoneità alloggiativa, mostrabile attraverso il certificato di idoneità alloggiativa che rilascia il Comune o con il Parere iginenico sanitario che rilascia l’ASL.

Quando è revocato
 Il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo in corso di validità può essere revocato se è stato acquistato fraudolentemente, in caso di assenza dal territorio dell’UE per più di 12 mesi consecutivi o in caso di assenza dal territorio dello Stato italiano per un periodo superiore a sei anni; se,  a seguito di trasferimento in altro Stato membro dell’UE, questo ha rilasciato un permesso di soggiorno di lungo periodo.
Ovviamente il permesso di soggiorno CE è revocabile in ogni momento qualora sia accertato che sono venute a mancare le condizioni previste per il rilascio (es. mancanza di reddito).

Come fare la domanda   
Per richiedere il permesso di soggiorno CE è necessario utilizzare gli appositi moduli (contenuti nel kit a banda gialla)  reperibili presso gli uffici postali abilitati e spedire la domanda tramite gli stessi uffici postali.
Alcuni Comuni  e i Patronati offrono il servizio gratuito di compilazione dei moduli che comunque vanno inviati tramite gli uffici postali.

Al kit devono essere allegati i seguenti documenti:

–    fotocopia di tutto il passaporto (o altro documento equipollente);
–    fotocopia del permesso di soggiorno (se in fase di rinnovo: copia permesso di soggiorno scaduto e ricevuta postale attestante la richiesta di rinnovo);
–    fotocopia dichiarazione redditi (Unico, CUD, ecc. relativi all’anno precedente). Ai collaboratori domestici (colf/badanti) è richiesta l’esibizione dei bollettini INPS o l’estratto contributivo analitico rilasciato dall’INPS;
–    certificato del casellario giudiziale e  dei carichi pendenti (da richiedere entrambi all’Ufficio Casellario del Tribunale Penale del luogo di residenza);
–    copia  del contratto di lavoro e delle buste paga relative all’anno in corso;
–    documentazione  relativa alla residenza e allo stato di famiglia;
–    bollettino postale attestante il versamento di euro 27,50 per il titolo di soggiorno in formato elettronico;
–    marca da bollo di € 14,62 da appore sul modello 209 modulo 1.

Mascia Salvatore
Rosanna Caggiano

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