18 febbraio 2015 – Ai cittadini italiani, compresi coloro che hanno acquisito la cittadinanza in Italia per matrimonio oppure per residenza, che si trasferiscono all’estero per un periodo superiore ad un anno (cioè 12 mesi) viene richiesto di iscriversi all’A.I.R.E. Per iscriversene bisogna rivolgersi alla Rappresentanza Diplomatica o Consolare presente nel Paese in cui il cittadino italiano si trasferisce. L’iscrizione è GRATUITA.
Se il soggiorno all’estero è inferiore a 12 mesi oppure si tratta di un trasferimento per lavoro stagionale, non bisogna iscriversi all’A.I.R.E.
In tutti gli altri casi, la normativa prevede che l’iscrizione avvenga entro 90 giorni dal trasferimento all’estero, ma è possibile iscriversi anche dopo i 90 giorni per poter regolarizzare la propria posizione anagrafica.
Per iscriversi bisogna compilare il modulo (reperibile nei siti web degli Uffici consolari) e allegare la documentazione richiesta per provare l’effettiva residenza nella circoscrizione consolare (certificato di residenza rilasciato dall’autorità estera, permesso di soggiorno, carta di identità straniera, bollette di utenze residenziali, copia del contratto di lavoro, ecc.). Nel caso in cui l’iscrizione non venga effettuata dal diretto interessato, bisogna allegare anche copia del documento d’identità del richiedente. Per le modalità di invio dei moduli si consiglia di contattare l’Ufficio consolare competente per territorio oppure visitare il sito web del suddetto consolato.
La richiesta d’iscrizione viene trasmessa dalle autorità consolari all’ultimo comune di residenza in Italia. Una volta che il Comune italiano riceve la comunicazione, cancella il cittadino italiano dall’anagrafe della popolazione residente e lo iscrive nell’anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero (A.I.R.E.)
L’A.I.R.E. è l’acronimo dell’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Si tratta di un registro che contiene tutti i dati dei cittadini italiani che hanno trasferito la propria residenza all’estero, per cui non sono più residenti in Italia. Questo registro è gestito effettivamente dai Comuni italiani sulla base dei dati e delle informazioni trasmesse dalle autorità consolari all’estero.
Iscriversi in questo registro è un diritto nonché un dovere del cittadino italiano e gli consente di usufruire di una serie di serviti fornite dai Consolati come il rilascio o il rinnovo di documenti di identità e di viaggio così come il rilascio di certificati anagrafici e di stato civile; rinnovo della patente di guida italiana (solo se si è trasferito in un Paese extra UE); possibilità di votare per le elezioni politiche e referendum per corrispondenza e per l’elezioni del Parlamento Europeo nei seggi istituite dalla Rappresentanza diplomatiche.
L’aggiornamento dell’A.I.R.E. dipende unicamente dal diretto interessato, per cui è necessario che ogni qualvolta che avvenga una variazione dell’indirizzo di casa, dello stato civile, la nascita di un figlio oppure il decesso venga comunicato all’ufficio consolare in modo che i dati siano sempre aggiornati. Si rammenta, infine, che nel caso il cui il cittadino italiano risulti irreperibile all’ultimo indirizzo dichiarato, allora verrà automaticamente cancellato dall’A.I.R.E.
D.ssa Maria Elena Arguello