07 novembre 2014 – È possibile richiedere un visto d’ingresso per seguire dei corsi professionali mirati alla formazione di mano d’opera qualificata. I corsi devono prevedere il riconoscimento di una qualifica o, comunque, il rilascio di una certificazione delle competenze acquisite. Il rilascio di questo tipo di visto è soggetto alla disponibilità delle quote flussi approvato con apposito decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Prima di fare l’iscrizione al corso di formazione, bisogna verificare se l’ente che organizza il corso è effettivamente accreditato a gestire dei corsi di formazione professionale che prevedono il rilascio di una certificazione delle competenze acquisite, così come richiesto dalle autorità italiane. La durata del corso che si intende frequentare non può essere maggiore a 24 mesi e deve essere attinente alla formazione svolta già nel Paese di provenienza.
I requisiti fondamentali per la richiesta del visto sono:
- Passaporto in corso di validità e con una scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto;
- La documentazione di iscrizione del corso che si intende frequentare nella quale deve essere specificato la durata del corso, il programma formativo del corso e il tipo di certificazione che verrà rilasciata alla fine dello stesso.
- Il richiedente deve dimostrare di avere una disponibilità economica per il proprio sostentamento durante il soggiorno in Italia così come la dichiarazione della disponibilità di un alloggio idoneo, oltre ad essere in possesso di una copertura sanitaria/assicurativa per cure mediche e ricoveri ospedalieri, senza che quest’ultima preveda alcun tipo di limitazioni o eccezioni.
Il rilascio di questo tipo di visto è gratuito e consente anche lo svolgimento di periodi di addestramento presso un datore di lavoro in Italia effettuando anche delle prestazioni che rientrano nell’ambito del lavoro subordinato.
Infine, al termine della formazione, è possibile convertire il permesso di soggiorno rilasciato per il periodo di studio in uno per motivi di lavoro.
D.ssa Maria Elena Arguello