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Idoneità alloggiativa per il ricongiungimento?

Sono un cittadino extracomunitario, residente a Rimini, ho un permesso di soggiorno per lavoro subordinato e vorrei far venire in Italia mia moglie. Devo presentare domanda per il ricongiungimento familiare: di quanti metri quadri deve essere la mia casa e come devo fare per ottenere il certificato di idoneità alloggiativa?
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Roma 16 novembre 2009-  Per chiedere il ricongiungimento familiare  il Testo Unico  sull’immigrazione, agli  art 28  e 29 , detta i criteri e i requisiti che lo straniero deve possedere al momento della presentazione della domanda.
Tra i requisiti  cui deve disporre il soggetto che chiede il ricongiungimento la legge prevede  l’idoneità dell’alloggio, ossia che l’alloggio,  in base a dei criteri certi,  risulti idoneo ad ospitare un determinato numero di persone.

Prima dell’entrata in vigore del “Pacchetto sicurezza”, l’idoneità alloggiativa, poteva  essere dimostrata presentando o il certificato di idoneità alloggiativa (rilasciato dal comune) o anche  il parere igienico sanitario (rilasciato dalla asl di appartenenza).

Il certificato di idoneità  attestava, sulla base dei parametri minimi previsti dalle leggi regionali e dai regolamenti comunali in materia di edilizia residenziale pubblica, che il numero di persone che poteva  vivere in un alloggio era  conforme a dei  parametri di legge, che veniva  rispettato il rapporto tra superficie e numero di abitanti.

Il pacchetto sicurezza ha modificato l’art. 29 comma 3 del T.U. stabilendo che: lo straniero che richiede il ricongiungimento deve dimostrare la disponibilità di un alloggio conforme ai requisiti igienico-sanitari, nonché di idoneità abitativa, accertati dai competenti uffici comunali.
Il legislatore ha  eliminato il  rapporto ai parametri previsti dalla legislazione regionale in materia di edilizia residenziale pubblica, ma non ha specificato quali devo essere i criteri di riferimento.

In questi mesi non sono state emanate delle circolari esplicative creando non qualche problema all’interno dei comuni. Molti comuni per risolvere il problema si sono rifatti al Decreto Ministeriale della Sanità del 5 luglio 1975, che  stabilisce i requisiti igienico-sanitari principali dei locali di abitazione e che precisa anche i requisiti minimi di superficie degli alloggi in relazione al numero previsto degli occupanti

Alcuni comuni hanno cercato di risolvere il problema emanando delle delibere con le quali si cerca di impartire delle direttive. Conviene quindi informarsi sempre presso il proprio Comune, per sapere come si regola.
Così a Rimini

Il tuo comune, Rimini, ha emanato una delibera di Giunta Comunale, la n. 326 del 22/09/2009,  che definisce i paramenti di idoneità di un alloggio. La delibera  riprende gli  artt. 2-3 del D.M. sanità del 5 luglio 1975.

 Questo decreto, come detto prima detta i criteri relativi all’altezza minima ed ai requisiti igienico sanitari principali dei locali d’abitazione ed in particolare :
Art. 2 [1] Per ogni abitante deve essere assicurata una superficie abitabile non inferiore a mq 14, per i primi 4 abitanti, ed a mq 10, per ciascuno dei successivi. [2] Le stanze da letto debbono avere una superficie minima di mq 9, se per una persona, e di mq 14, se per due persone. [3] Ogni alloggio deve essere dotato di una stanza di soggiorno di almeno mq 14. [4] Le stanze da letto, il soggiorno e la cucina debbono essere provvisti di finestra apribile.
Art. 3 [1] Ferma restando l’altezza minima interna di m 2,70, salvo che per i comuni situati al di sopra dei m 1.000 s.l.m. per i quali valgono le misure ridotte già indicate all’art. 1, l’alloggio monostanza, per una persona, deve avere una superficie minima, comprensiva dei servizi, non inferiore a mq 28, e non inferiore a mq 38, se per due persone.

Quindi nel tuo caso basta che la tua casa abbia una superficie  di 38 mq, di cui 14 mq per la camera da letto, e di 14 mq per il soggiorno,  le stanze da letto, il soggiorno  e  la cucina devono essere provvisti di finestra apribile, l’altezza minima interna di m 2,70.

Il comune di Rimini rilascia le attestazioni entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda, in caso di domanda incompleta i termini decorrono dalla presentazione della documentazione integrativa richiesta.
Devi presentare la domanda compilando il modulo predisposto  che trovi
sul sito del comune   , dovrai allegare i documenti che troverai indicati nel modulo stesso.
Ti ricordo che parte integrante della domanda è la scheda di conformità ai requisiti igienico-sanitari  dell’alloggio che  deve essere redatta  da un tecnico abilitato, da un geometra, un’ingegnere o un architetto.
Avv. Mariangela Lioy

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