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Lavoro in Italia, come iscrivermi al servizio sanitario?

Sono un cittadino straniero con permesso di soggiorno per lavoro. Per problemi di salute devo fare degli accertamenti ma non sono iscritto al Servizio Sanitario Nazionale. Come posso fare? 2 luglio 2008 – Il Servizio Sanitario Nazionale assicura l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini (italiani e stranieri) garantendo in particolare, un’assistenza generica ambulatoriale, ospedaliera, pediatrica e assistenza domiciliare. Per  aver diritto a queste prestazioni è necessario essere iscritti al Servizio Sanitario Nazionale ed essere in possesso della tessera sanitaria. Esistono due tipi di iscrizione: quella obbligatoria e quella volontaria.

I cittadini extracomunitari titolari (o in attesa del rinnovo) di permesso di soggiorno per uno dei seguenti motivi:
-lavoro subordinato
-lavoro autonomo
-motivi familiari
-asilo (ai sensi della Convenzione di Ginevra)
-motivi umanitari
-per richiesta asilo (ai sensi della Convenzione di Ginevra)
-per attesa adozione
-per attesa affidamento
-per attesa acquisto della cittadinanza
Devono iscriversi obbligatoriamente al SSN ma l’iscrizione è gratuita.

I cittadini extraUE in possesso di un permesso di soggiorno che non rientra tra quelli summenzionati e che comunque ha una lunga durata possono iscriversi volontariamente al SSN ma in tal caso sono tenuti al pagamento di un contributo fisso.

I titolari di permessi di breve durata (es. per turismo), non possono invece iscriversi al SSN, quindi devono pagare per intero le prestazioni a meno che non siano titolari di un’assicurazione sanitaria.

ATTENZIONE: Gli stranieri non in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno non possono iscriversi al SSN, ma hanno comunque diritto  alle cure sanitarie urgenti ed essenziali, anche se continuative, per malattia e infortunio nelle strutture accreditate (pubbliche e private). Il personale medico e paramedico non potrà segnalare questi pazienti alle autorità, a meno che non sia obbligatorio il referto (ad esempio per una ferita da arma da fuoco).

Come ci si iscrive
L’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale si richiede presso l’ufficio territoriale della ASL del Comune di residenza o di dimora.

Documenti necessari per l’iscrizione:
-autocertificazione di residenza oppure in mancanza una dichiarazione di effettiva dimora così come risulta sul permesso di soggiorno;
-permesso di soggiorno in corso di validità o richiesta di rinnovo dello stesso;
-codice fiscale o autocertificazione;
-dichiarazione nella quale ci si impegna a comunicare ogni variazione delle proprie qualità personali;
-se si è disoccupati anche l’autocertificazione dell’iscrizione all’Ufficio di collocamento.

L’assistenza sanitaria spetta anche ai familiari  che convivono con il cittadino extraUe che ha richiesto l’iscrizione, purchè risultino a carico e  sempre che siano regolarmente presenti in Italia.
In questi  casi per la loro iscrizione occorrerà presentare all’ASL l’autocertificazione dello stato di famiglia e quella attestante la condizione di familiare a carico.

L’iscrizione cessa nel caso in cui il permesso non è stato rinnovato ovvero se è stato revocato o annullato o anche nel caso di espulsione. In questi casi, si può comunque beneficiare ancora dell’iscrizione solo se si presenta ricorso e si esibisce all’ASL la relativa documentazione.

Tessera sanitaria
Ai soggetti iscritti al Servizio sanitario nazionale (SSN) viene rilasciata una tessera sanitaria . Questo documento è individuale e serve per accedere all’assistenza (ad esempio, visite mediche, analisi, ricoveri in ospedale). Al momento dell’iscrizione la persona sceglie il medico di famiglia (o il pediatra) il cui nome viene riportato sulla tessera sanitaria. Per gli stranieri la tessera sanitaria ha la stessa durata del permesso di soggiorno.

Assistenza specialistica ambulatoriale
L’assistenza specialistica ambulatoriale comprende visite, radiografie, esami di laboratorio ed altre prestazioni che vengono fornite previo appuntamento.

Per ottenere la prenotazione è necessaria la richiesta del medico di famiglia. Detta richiesta non è necessaria per le seguenti visite specialistiche: odontoiatria, ostetricia, pediatria, psichiatria e per l’accesso all’ambulatorio di oculistica, limitatamente alla misurazione della vista.
È previsto il pagamento di un ticket prima di usufruire delle prestazione.

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