Sono un cittadino pakistano, ho un permesso per lavoro stagionale, è la seconda volta che vengo in Italia, ora vorrei chiedere la conversione in permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Posso farlo?
Roma 12 novembre 2010- Il permesso di soggiorno per lavoro stagionale segue un disciplina particolare, l’ingresso è disciplinato dal decreto flussi con il quale il governo dispone annualmente il numero massimo di cittadini stranieri residenti all’estero da ammettere nel nostro Paese. È un permesso particolare perché al primo rilascio il lavoratore non può svolgere altre attività lavorative se non quelle stagionali , ha una durata che varia dai venti giorni ai nove mesi senza possibilità di rinnovo, oltre il limite massimo di 9 mesi, ma concede un diritto di precedenza per l’anno successivo.
Infatti, se il lavoratore alla scadenza del permesso ritorna nel suo Paese, il secondo anno può rientrare più facilmente in Italia, un quanto gode di un diritto di precedenza all’ingresso rispetto ai suoi connazionali. Inoltre, alla terza stagione di ingresso in Italia, può ottenere uno speciale permesso per lavoro stagionale di durata triennale, per lo stesso periodo di ciascun anno, quindi dopo due anni di lavoro stagionale potrà chiedere un permesso per tre annualità consecutive. Oltre a questa possibilità la legge però concede anche la possibilità di convertire il permesso stagionale il secondo anno, ossia alla seconda stagione di lavoro in Italia.
Naturalmente devi avere una proposta di contratto di lavoro e il tuo permesso non deve essere scaduto ma la cosa importante è che la conversione deve rientrare nel limite delle quote stabilite annualmente dal decreto flussi. (art.24 del Testo unico e art.38 del Regolamento), deve quindi esserci un quota disponibile. Purtroppo vedo dirti che se vai sul sito del ministero dell’interno alla pagina del Ministero, è specificato che per questo anno le richieste di conversione sono sospese per assenza di quote disponibili. Quando verrà pubblicato un nuovo decreto flussi, se il tuo permesso sarà ancora valido potrai provare a chiedere la conversione.
La domanda va spedita per via telematica utilizzando il sistema presente sul sito del Ministero dell’Interno. Il modulo da utilizzare è il Modello V deve essere inoltrato allo Sportello Unico competente, solo dopo la pubblicazione del decreto flussi sulla Gazzetta Ufficiale. Una volta inviata la domanda la Direzione Provinciale del lavoro competente accerta sia la disponibilità della quota e sia verifica che le condizioni contrattuali proposte sono soddisfatte; se tutte le condizioni sono accertate comunicherà la sussistenza della quota allo sportello unico.
Nel caso di sussistenza della quota, il cittadino straniero, viene convocato presso lo Sportello Unico per sottoscrivere il contratto di soggiorno e per sottoscrivere la richiesta per il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, da inoltrare alla Questura tramite l’invio del Kit alle Poste.
Avv. Mariangela Lioy