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Regolarizzazione. Come dimostro che ho un alloggio?

Regolarizzazione. Buongiorno, mi ha convocato lo Sportello Unico per la firma del contratto di soggiorno e non so che documenetazione devo portare per dimostrare la disponibilità di un alloggio.

 

 

Roma – 1 febbraio 2013 – In Italia la legge prevede che al momento della stipula del contratto di soggiorno il datore di lavoro garantisca allo straniero, che lavora alle sue dipendenze, un alloggio abitabile e idoneo secondo i parametri igienico-sanitari previsti dal Decreto del Ministero della Salute del 5 luglio 1975 (art. 5bis, comma 1, lett. a del d.lgs. 286/98 e art. 8bis, comma 1 del D.P.R. 394/99). In base a tale decreto, per ogni abitante deve essere assicurata una superficie abitabili non inferiore a mq. 14, per i primi 4 abitanti, e mq. 10 per ciascuno dei successivi; le stanze da letto debbono avere una superficie minima di mq. 9, se per una persona, e di mq. 14, se per due persone e ogni alloggio deve essere dotato di un soggiorno di almeno mq. 14 (art. 2, comm. 1,2,3 del D.M. 5 luglio 1975).

Per dimostrare che l’alloggio rispetta i requisiti previsti dalla normativa igienico-sanitaria, la Pubblica Amministrazione richiede la presentazione del certificato di idoneità alloggiativa dell’immobile, documento che, in base alla circolare del Ministero dell’Interno n° 3462/2012 non è autocertificabile e può essere rilasciata soltanto dagli Uffici Tecnici del Comune compente. Alcune Sportelli Unici, però, accettano i certificati rilasciati anche dall’ASL, quindi si consiglia verificare con lo Sportello Unico di competenza. La domanda può essere presentata dal titolare dell’immobile o dal titolare del contratto di affitto o da un delegato munito di una delega nei casi in cui sia previsto. Generalmente bisogna allegare alla domanda la copia del documento d’identità del richiedente e del delegato dipendendo dal caso, includendo copia del titolo di soggiorno se il richiedente o il delegato fosse straniero, la planimetria dell’abitazione e il contratto di locazione registrato o la copia dell’atto di proprietà se l’immobile è proprio. Alcuni requisiti possono variare in base al territorio dove si presenta la domanda, per cui si consiglia di contattare l’autorità competente per avere un elenco completo della documentazione necessaria per la richiesta.

Ci sono diverse ipotesi in merito alla sistemazione alloggiativa dello straniero che determinano la documentazione necessaria da produrre allo Sportello Unico per l’Immigrazione al momento della firma del contratto di soggiorno, ma il certificato d’idoneità alloggiativa rilasciato dall’autorità competente è sempre richiesto in qualsiasi soluzione di alloggio si trovi il lavoratore straniero.

Nel caso il lavoratore straniero risulti dichiarato come convivente con il datore di lavoro, bisogna presentare la dichiarazione di ospitalità o la cessione di fabbricato e l’atto di proprietà o il contratto di locazione dell’immobile.

Nel caso lo straniero sia titolare di un contratto di affitto, esso dovrà essere registrato e all’appuntamento con lo Sportello Unico bisogna portarne originale e fotocopia.

Nel caso lo straniero sia ospite di una terza persona, bisogna portare la cessione di fabbricato o la dichiarazione di ospitalità firmata dall’ospitante più fotocopia del suo documento d’identità (copia anche del titolo di soggiorno nel caso sia straniero) oltre al contratto di locazione registrato in originale o dell’atto di proprietà dell’immobile.

 

D.ssa Maria Elena Arguello

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