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Regolarizzazione: ho dato un nome falso, posso avere comunque il permesso?

Sono stato fermato una volta e ho dato un nome falso. Sto facendo la sanatoria ma il falso che ho fatto sarà ostativo al rinnovo del permesso che mi rilasceranno con la sanatoria?

Il decreto legislativo 109 del 2012, ha previsto la possibilità per i datori di lavoro, che occupano irregolarmente lavoratori stranieri, di regolarizzare la loro posizione, mediante una specifica procedura accessibile dal 15 settembre al 15 ottobre 2012.
Tutte le informazioni inerenti tale procedura sono consultabili sul sito internet del Ministero dell’Interno (www.interno.it)

I lavoratori stranieri non ammessi alla procedura
Non tutti i lavoratori stranieri occupati irregolarmente potranno essere regolarizzati. In particolare la disposizione di legge, prevede espressamente che non possono essere ammessi i lavoratori stranieri:
a) nei confronti dei quali sia stato emesso un provvedimento di espulsione per motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato e per motivi di prevenzione del terrorismo.
b) che risultino segnalati anche in base ad accordi o convenzioni internazionali in vigore per l'Italia, ai fini della non ammissione nel territorio dello Stato;
c) che risultino condannati, anche con sentenza non definitiva, compresa quella pronunciata anche a seguito di applicazione della pena su richiesta, per uno dei reati previsti dall'articolo 380 del codice di procedura penale;
d) che comunque siano considerati una minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza dello Stato o di uno dei Paesi con i quali l'Italia abbia sottoscritto accordi per la soppressione dei controlli alle frontiere interne e la libera circolazione delle persone

I rilievi foto dattiloscopici
Al momento del rilascio del permesso di soggiorno, lo straniero sarà sottoposto a rilievi fotodattiloscopici presso gli Uffici Immigrazione della Questura. Durante tali rilievi, allo straniero verranno scattate delle fotografie e saranno rilevate le impronte digitali.
Se in occasione del fermo di Polizia lo straniero ha fornito un nome ed un cognome falsi, ed è stato sottoposto a segnalazione fotografica ed a rilevazione delle impronte digitali, la procedura di regolarizzazione con i dati anagrafici reali potrà anche concludersi positivamente presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione ma, in occasione dei rilievi fotodattiloscopici, inevitabilmente si verrà a conoscenza dell’esistenza delle false generalità rilasciate in passato.

Il reato di false dichiarazioni a pubblico ufficiale sulle proprie generalità
Rilasciare false dichiarazioni sulle proprie generalità ad un pubblico ufficiale è un reato e comporta l’avvio di un procedimento penale. Tale tipologia di reato non è però ostativa regolarizzazione e quindi non comporta il diniego del permesso di soggiorno per lavoro.
Solo nel caso in cui il cittadino extraUe abbia commesso altri reati e qunidi, possa essere considerato nell’insieme un “soggetto pericoloso il permesso di soggiorno potrebbe non essere rilasciato, e qualora sia stato rilasciato, potrebbe essere successivamente revocato.
Tale valutazione non può essere però di carattere generale, ma deve essere effettuata caso per caso.

Avv. Andrea De Rossi
 

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