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Se mi adottano divento italiana?

Sono una ragazza straniera  vivo in Italia da qualche anno, ho un permesso di soggiorno per lavoro subordinato,lavoro come colf presso una signora, ora lei non avendo figli vuole adottarmi. Può farlo? In questo modo acquisterò la cittadinanza italiana ?

Roma 22 marzo 2010- La signora può adottarti ma non acquisti automaticamente la cittadinanza italiana, infatti per la legge italiana all’adottato maggiorenne straniero non viene attribuita “ope legis” la

cittadinanza italiana, ma gli viene concessa dopo cinque anni di ininterrotta residenza in Italia

successivamente all’adozione, con decreto del Presidente della Repubblica, come disposto dall’art. 9. comma 1, lettera b) della legge n. 91/1992.

Per la legislazione italiana, è possibile l’adozione di un maggiorenne da parte di abbia compiuto 35 anni e  superi di almeno diciotto anni  l’età della persona che  intende adottare. Non esistono limiti di età massima né per l’adottato, né per l’adottante, e neppure in relazione alla diversa cittadinanza delle parti.

Possono adottare sia i celibi che le nubili, sia le persone coniugate, purchè vi sia l’assenso dell’altro coniuge, e per l’adozione è necessario l’assenso dei tuoi  genitori .

 

Finché il decreto non è emanato, tanto l’adottante quanto l’adottando possono revocare il loro consenso.

Se l’adottante muore dopo la prestazione del consenso e prima dell’emanazione del decreto, si può procedere al compimento degli atti necessari per l’adozione.

Per l’adozione, bisogna presentare un’istanza al Presidente del Tribunale del luogo di residenza  che deve contenere:

– Copia integrale dell’atto di nascita dell’adottando cioè il tuo,

– estratto dell’atto di nascita dell’adottante, della signora;
– certificato di matrimonio (se coniugato) o di stato libero (se celibe o nubile) dell’adottante e dell’adottando;
– certificato di morte dei genitori dell’adottando (se deceduti) (se viventi presenteranno il loro assenso nelle forme dell’art. 311 c.c.);
– certificato di stato di famiglia dell’adottante in bollo;
– certificato di residenza adottante e adottando in bollo.

Il consenso tuo e della signora  deve essere manifestato personalmente al presidente del tribunale, per quanto riguarda le altre persone il consenso può essere dato tramite  procura speciale rilasciata per atto pubblico o per scrittura privata autenticata.

Nel caso di adozione di straniero occorre indicare la normativa in tema di adozione vigente nel Paese di origine della persona da adottare.

Successivamente viene  emesso  un decreto e  successivamente  la Cancelleria trasmetterà  copia del provvedimento agli Ufficiali dello stato Civile per le prescritte annotazioni a margine degli atti di nascita del maggiorenne adottando.

Poiche’ la documentazione da produrre deve essere in lingua italiana, occorre che i tuoi  documenti originali in lingua straniera siano tradotti e la traduzione venga giurata.

 

Avv. Mariangela Lioy

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