Volevo invitare mia sorella in Italia per turismo ma non ha un reddito molto alto. Mi è stato consigliato di fare una polizza fideiussoria da presentare al Consolato per il visto. Che cos’è questa polizza?
22 settembre 2016 – La polizza fideiussoria è un documento utile per la richiesta di visto turistico e serve a garantire il sostentamento economico dello straniero durante il suo soggiorno in Italia e nell’area Schengen.
La polizza deve essere presentata dallo straniero che vuole avere il visto turistico, per cui al momento in cui presenta la domanda per il visto al Consolato o Ambasciata italiana nel Paese d’origine, allega questo documento per dimostrare la disponibilità di mezzi finanziari sufficienti per sostenersi durante la permanenza in Italia.
A seconda della durata del visto che si richiede, quindi, l’importo della fideiussione sarà differente. Secondo il Testo Unico per l’Immigrazione, infatti, lo straniero che vuole entrare in Italia per turismo deve essere in possesso di adeguate risorse finanziare nella misura stabilita dalla Direttiva del Ministero dell’Interno del 01.03.2000.
La polizza fideiussoria può essere richiesta dal diretto interessato oppure da chi lo ospiterà in Italia. Il richiedente della polizza, quindi, in quest’ultimo caso, è il cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia che intende aiutare il suo ospite ad ottenere il visto.
La suddetta polizza deve essere emessa da una banca, da un’assicurazione autorizzata alla gestione del ramo cauzioni o da una società finanziaria abilitata a questo tipo di servizio finanziario. In tutti i tre casi, l’ente che emette la polizza fideiussoria deve essere autorizzato a quel tipo di operazione e deve essere autorizzato ad operare in Italia.
Si rammenta che il visto turistico non è un diritto ma una concessione, per cui anche se si è in possesso della polizza fideiussoria, le autorità competente, prima di rilasciare il visto, valuteranno la situazione nel complesso per capire se il richiedente rientrerà nel proprio Paese dopo il soggiorno turistico.
D.ssa Maria Elena Arguello