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Abolita l’Ici sulla prima casa

Da oggi in vigore il decreto.  Chi riceve il bollettino può ignorarlo, chi ha già pagato ha diritto al rimborso Roma  – 29 maggio 2008 – Una tassa in meno da pagare e quindi qualche soldo in più nelle tasche di chi ha messo su casa. 

Entra oggi in vigore il decreto-legge con cui il governo ha abolito il pagamento dell’imposta comunale sugli immobili (Ici) per l’abitazione principale.  La buona notizia farà contenti anche molti cittadini stranieri, ormai protagonisti nel mercato immobiliare: l’anno scorso, secondo Scenari Immobiliari, hanno comprato casa in 135mila.

Grazie al decreto, già a partire da quest’anno non si deve quindi più versare l’Ici per la prima casa, a meno che questa non sia un’abitazione di lusso, categoria nella quale rientrano case signorili, ville e castelli. L’esenzione si estende anche alle cosiddette “pertinenze”, come box, garage, cantine e soffitte.

È possibile che chi ha pagato l’Ici nel 2007 si veda comunque recapitare a casa il bollettino per il pagamento del 2008, perché l’invio dei bollettini da parte del fisco è iniziato prima che la tassa venisse abolita. Chi lo ha ricevuto, o lo troverà nella cassetta postale nei prossimi giorni, può tranquillamente ignorarlo. 

Chi invece ha già pagato l’Ici 2008, ha diritto al rimborso. Se la tassa è stata  versata con il bollettino, il rimborso va chiesto direttamente in Comune (per sapere come fare conviene rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il pubblico),  chi invece ha dato l’ok al pagamento compilando la dichiarazione dei redditi, può chiedere come recuperarlo al consulente o al Caaf che lo ha assistito.

Elvio Pasca
 

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DECRETO-LEGGE 27 maggio 2008, n. 93. Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie. (GU n. 124 del 28-5-2008 )

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