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Comunitari: i familiari extraue pagano il bollo

Per la carta di soggiorno si paga la tassa di 14,62 euro. La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate

Roma – 24 settembre 2009 – Niente sconti sulla carta di soggiorno ai familiari extracomunitari dei cittadini dell’Unione europea che vivono in Italia. Devono pagare il bollo sia per la domanda che per il rilascio. 

Secondo il decreto legislativo 30/2007,  “i familiari del cittadino dell’Unione non aventi la cittadinanza di uno Stato membro (…) trascorsi tre mesi dall’ingresso nel territorio nazionale, richiedono alla questura competente per territorio di residenza la Carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell’Unione”.

La carta “ha una validità di cinque anni” e il rilascio “è gratuito, salvo il rimborso del costo degli stampati e del materiale usato per il documento”. In quella gratuità rientra  anche l’esenzione dal bollo? Il ministero dell’Interno lo ha chiesto all’Agenzia delle Entrate, che in una risoluzione pubblicata qualche giorno fa ha spiegato che  non è così.

La legge, spiega l’Agenzia, non fa gravare sul cittadino straniero tutti i costi sostenuti dalla pubblica amministrazione per rilasciare la carta, ma se avesse voluto esentare gli interessati anche dal bollo, avrebbe dovuto dirlo espressamente. Di conseguenza, il rilascio della carta è “soggetto all’imposta di bollo nella misura di 14,62 euro“, e lo stesso discorso vale per “le istanze volte a richiedere” il documento.

Scarica la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate

EP

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