Lo fisserà lo Sportello Unico grazie a un’ agenda elettronica. Si parte a Roma, Milano, Padova e Bologna
Roma – 15 aprile 2008 – Stop alle attese a tempo indeterminato. Chi arriva per la prima volta in Italia con i flussi o un ricongiungimento saprà subito quando presentarsi in Questura per le foto e le impronte digitali. Un passaggio fondamentale prima del rilascio del permesso di soggiorno.
La novità è resa possibile dall’attivazione dell’ “Agenda elettronica”, un software che sarà messo progressivamente a disposizione di tutti gli Sportelli unici per l’immigrazione.
Chi viene per la prima volta in Italia per motivi di lavoro o perché raggiunge dei familiari si presenta allo Sportello Unico a ritirare i moduli precompilati per la richiesta del primo permesso di soggiorno. “Agenda elettronica”, spiega una circolare del Viminale , permetterà agli operatori dello Sportello di definire la data di convocazione in Questura per il fotosegnalamento già al momento del rilascio dei moduli e di stamparla su un foglio che verrà consegnato all’interessato.
In pratica, il sistema dialogherà telematicamente con le Questure in modo da fissare l’appuntamento per il primo giorno utile. Al suo interno è infatti definito il carico di lavoro gestibile da ogni Questura e così, quando c’è un esubero di appuntamenti per un certo giorno, si passa automaticamente a quello successivo.
Si parte in ordine sparso. L’agenda elettronica, si legge nella circolare. “verrà avviata , in via sperimentale, entro i mese di aprile presso le Prefetture di Roma, Milano, Bologna e Padova ..e al termine del periodo di sperimentazione, sarà resa disponibile a tutti gli Sportelli Unici”. Nelle intenzioni del ministero dell’Interno, questo nuovo sistema dovrebbe accorciare i tempi. Bisognerà adesso vedere in che misura, specialmente nelle Questure più affollate, si centrerà l’obiettivo.
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Elvio Pasca
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