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Sanatoria per gli espulsi. Il Viminale fa marcia indietro

A due giorni dal via, sospeso il riesame delle domande.”Servono ulteriori e più approfondite valutazioni”

 

Roma – 27 maggio 2011 – Il ministero dell’Interno prende tempo sulla regolarizzazione di colf e badanti condannati per non aver obbedito un’espulsione.

Martedì scorso, adeguandosi a una sentenza del consiglio di Stato,  ha ordinato con una circolare a tutti gli Sportelli unici per l’Immigrazione di riesaminare le domande, senza considerare più quella condanna come un ostacolo alla regolarizzazione. Ora però fa marcia indietro e, con una nuova circolare, chiede agli stessi sportelli di “considerare temporaneamente sospese” quelle le indicazioni.

Il ministero giustifica lo stop con la necessità di “effettuare ulteriori e più approfondite valutazioni sull’argomento, per corrispondere compiutamente ai numerosi quesiti interpretativi” relativi alla circoalre diffusa martedì . E promette di “fornire, a breve, ulteriori chiarimenti”.

Quanto tempo ci vorrà? Presumibilmente poco, dal momento che non c’è molto da chiarire. La sentenza del Consiglio di Stato va rispettata, con le buone, cioè riesaminando e accettando subito le domande,  o con le cattive, cioè perdendo (a spese dei contribuenti) i ricorsi che potrebbero presentare datori e  lavoratori stranieri.

“È una doccia fredda. Sono tante le persone che si sono viste negare ingiustamente la regolarizzazione e ora hanno diritto al permesso di soggiorno. Piuttosto che perdere altro tempo, bisognerebbe informare subito chi può chiedere il riesame della domanda” dice a Stranieriinitalia.it Maurizio Bove, responsabile immigrazione della Cisl di Milano. “Speriamo sia solo una sospensione tecnica, non una marcia indietro politica”.

Secondo il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica,”la sospensione di un atto, peraltro dovuto, la dice lunga sullo stato di confusione e di pressapochismo in cui ormai versa il Ministero degli Interni in materia di immigrazione”. La sindacalista punta il dito contro “la consueta e propagandistica strumentalità, orientata più alla campagna elettorale in atto che alla soluzione dei problemi delle persone”.

Leggi la nuova circolare

Elvio Pasca

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