Il Viminale suggerisce di regalarla ai nuovi cittadini in occasione del giuramento. Circolare ai prefetti
"Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato"… La formula che trasforma gli stranieri in Italiani è probabilmente il momento più emozionante del lungo percorso verso la cittadinanza, un viaggio che tra legge e burocrazia dura non meno di dodici anni.
Ma siamo sicuri che chi lo pronuncia conosca davvero i principi fondamentali affermati dalla Costituzione, così come i diritti e doveri dei cittadini o l’organizzazione dello Stato? Meglio allora consegnare a chi giura anche una copia della Costituzione, in modo da accompagnare a questo momento di alto valore simbolico anche un aiuto più pratico per chi vuole diventare italiano.
Ad indicare questa strada è il prefetto Mario Morcone, guida il dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, in una circolare inviata una settimana fa a tutte le Prefetture.
"La realtà italiana, nella quale i nuovi connazionali si vanno ad inserire, non deve rappresentare qualcosa di indistinto ed indecifrabile, – scrive Morcone – ma deve costituire anche per costoro un nuovo stimolo di maggiore integrazione. Per questo la conoscenza dei valori che determinano l’identità de nostro Paese e delle sue articolazioni è indispensabile per vivere con libertà e pienezza di partecipazione alla vita democratica".
Ecco allora che "la consegna di una copia della Costituzione al momento del giuramento può contribuire al perseguimento di tali obiettivi, nonché garantire il rispetto dei diritti degli altri e dei doveri di solidarietà". I prefetti dovranno quindi inviare i testi ai sindaci (si giura in Comune) perché questi li consegnino ai nuovi cittadini "in modo da renderli pienamente consapevoli e partecipi di far ormai parte, a pieno titolo, del nostro Paese".
EP
(22 ottobre 2007)