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Agunu Valentino Onierhovwo: “Sono straniero nel mio Paese”

È nato e cresciuto in Italia, ma per la legge è un immigrato. “Niente vittimismi, noi seconde generazioni dobbiamo muoverci”

Roma – 15 marzo 2012 – Non è facile essere figli di immigrati in Italia. Secondo Agunu Valentino Onierhovwo, un ventiquattrenne nato a roma dai genitori di origine nigeriani, le cosiddette seconde generazioni sono abbandonate, non hanno i diritti dei loro coetanei figli di e fanno parte di un sistema burocratico che li respinge.

Agunu è nato a Trastevere e studia biotecnologia all’università di Camerino. Non è ancora cittadino italiano perche ha perso il diritto di ottenerlo al suo 18 compleanno per il semplice fatto che quando ha fatto un viaggio con i suoi che rientravano in Nigeria, il suo nome è stato cancellato dall’anagrafe.
Adesso dovrebbe chiedere la cittadinanza per residenza come gli immigrati giunti in Italia dall’estero. Essendo però uno studente e non avendo il reddito richiesto, non può presentare la domanda.

“E’ strano crescere in posto che consideri casa tua, per poi scoprire che non è casa tua”, dice Valentino ad Africa-news.eu. Dice di aver perso tante opportunità di andare alle gite scolastica perchè il suo permesso era sotto rinnovo. Si sente discriminato perchè non può neanche fare il servizio militare per il suo paese di natale come lo fanno i suoi amici italiani.

Il fatto che pur essendo nato in italia, deve fare la fila alla questura per rinnovare il suo permesso lo rattrista molto. Il sistema lo considera straniero, ma Valentino non si sente affatto straniero. Infatti parla perfettamente l’italiano e il romanesco, ma non riesce a parlare bene la lingua dei suoi genitori. E’ un tifoso dell’Inter che ama gli spaghetti alla carbonara.

Valentino, che è anche un musicista part-time, è un membro attivo della Rete G2, l’organizzazione che da anni combatte per i diritti delle seconde generazione ed è uno dei protagonisti del documentario “18 Ius soli” diretto da Fred Kuwornu. Non riesce a capire perchè l’italia nega la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia, ma di una cosa è certo: “Noi seconde generazioni non dobbiamo fare le vittime, dobbiamo trovare un modo per fare qualcosa per noi stessi”.

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I’m a foreigner in my birth country – Agunu Valentino Onierhovwo (Africa-news.eu)

Stephen Ogongo Ongong’a

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