Roma – 26 giugno 2012 – Non è un politico, né un presidente di associazione: è un semplice idraulico, che vuole dire a tutti che è fiero di essere romeno. E insieme a tanti connazionali in questi giorni espone al balcone il tricolore rosso, giallo e blu.
“E’ vero, da quando la Romania è entrata a far parte dell’Unione Europea, qui, in Italia sono arrivati anche alcuni miei connazionali che non si sono comportati bene, che non hanno rispettato la legge. Ma la maggior parte siamo qui per lavorare, ormai l’Italia è la nostra casa”, aggiunge Gutu. Ricorda anche oggi le difficoltà che ha affrontato per arrivare in Italia, da clandestino, nel 2001, dalla sua città natale di Bacau.
Qui ha conosciuto la sua futura moglie e hanno messo su famiglia. La sua vita non è una facile, e confessa di aver lavorato in nero per poter sbarcare il lunario. Confessa di soffrire ogni volta che vede come viene rappresentata la comunità sulla stampa italiana. E così, spiega, è nata anche la sua iniziativa.
Da anni su Facebook cerca di mandare un messaggio ai suoi connazionali: “Non dimenticate le nostre radici culturali, siate fieri di essere romeni. Io ne sono fiero, sono fiero della nostra storia, dei nostri antenati, quello che mi da fastidio è che pochi rovinino la nostra immagine”.
La celebrazione di oggi è stata istituita per legge nel 1998 per ricordare il 26 giugno 1848, quando il governo rivoluzionario decretò che il tricolore rosso, il giallo e il blu diventasse la bandiera nazionale di tutti i rumeni. Il tricolore rappresenta il “simbolo della lotta del popolo rumeno per la libertà e ricorda ai cittadini il dovere di servire il Paese”, ha dichiarato oggi presidente rumeno Traian Basescu.
Ciprian Gutu, patriotul din Torino şi Ziua Tricolorului pentru românii din Italia (Gazetaromaneasca.com)
Madalina Caraveteanu, Torino