Roma – 28 ottobre 2011 – Probabilmente il nome di Emanuela Ionică non vi dice niente, ma forse conoscete la sua voce. Questa quattordicenne di origine romena ha infatti già doppiato (in italiano) centinaia di personaggi, tra film, serie tv e cartoni animati.
In questi giorni è possibile ascoltarla nelle sale in Super 8, film di fantascienza di Jeffrey Jacob Abrams prodotto da Steven Spielberg. Emanuela ha doppiato Alice, una dei giovani protagonisti che alla fine degli anni Settanta, in una tranquilla cittadina americana, assistono al deragliamento di un treno e a una serie di eventi misteriosi.
Anche se è cresciuta in una famiglia romena, Emanuela non ha un accento dell’est europeo e fa la doppiatrice da quando aveva 9 anni. Una passione che è ormai parte integrante della sua vita. “A scuola sono timida, non mi è sempre facile parlare con i compagni, ma in sala di registrazione è diverso: mi astraggo da tutto, sono sola davanti al microfono e mi esprimo” racconta a Gazetaromaneasca.com.
Qual è il segreto per dare la voce a un personaggio? “La cosa più importante – rivela – è immedesimarsi in lui, per rendersi conto delle emozioni che vive e riuscire a coordinare la voce e le emozioni che si vedono sullo schermo”.
Emanuela frequenta il primo anno di un liceo classico a Roma, a due passi da una delle sale di registrazione. Quando suona la campanella, ha solo il tempo per pranzare, poi, se è impegnata in un doppiaggio, corre a lavoro. “Abbiamo anche due turni al giorno, diverse ore di registrazioni, non sempre nello stesso posto” spiega.
Progetti per il futuro? Per ora c’è un sogno: “Passare dall’altra parte dello schermo, diventare attrice o cantante”.
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Miruna Căjvăneanu