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Emergenza freddo in Romania. Scatta la solidarietà nella comunità in Italia

ARI e Gazeta Românească lanciano una campagna per la raccolta di beni di prima necessità per le popolazioni della Romania colpite dal gelo e dalle nevicate. “Non possiamo stare così, dobbiamo fare qualcosa”

Roma – 15 febbraio 2012 – È partita la gara di solidarietà dei romeni residenti in Italia per aiutare le decine di migliaia di connazionali che in patria si trovano ad affrontare uno dei più terribili inverni degli ultimi decenni. Attraverso la campagna “SOS Romania” si manderanno aiuti nel distretto di Vrancea.

L’Associazione dei Romeni in Italia ha lanciato un appello rivolto anche agli italiani, chiedendo aiuto. “Più di 60.000 persone sono isolate dalla neve, specialmente in due distretti, Vrancea e Buzau, dove e’ stata decretato lo stato di emergenza. Da due settimane, decine di paesi sono senza, acqua, corrente, viveri e medicine. La neve ha coperto completamente le abitazioni, mentre si registrano temperature di 20 gradi sotto zero. Molte le strade provinciale e nazionale bloccate dalla neve che ha raggiunoto anche 4 metri di altezza. Il bilancio ufficiale parla di 68 morti per il freddo, ma si teme la scoperta di centinaia di vittime nelle case isolate. Decine di persone con gravi problemi di salute sono state portate all’ospedale con gli elicotteri dell’esercito” si legge in una nota dell’Associazione.

Gazeta Românească, il settimanale dei romeni in Italia, ha deciso di appoggiare la campagna di solidarietà, invitando i propri lettori a comprare generi di prima necessità e in seguito contattare gli organizzatori per conoscere i punti di raccolta.

In redazione sono arrivati messaggi da parte di cittadini romeni che stanno seguendo la drammatica situazione nel paese.  “Da due giorni vedo alla tv immagini terribili, interi villaggi sepolti dalla neve, anziani soli bloccati nelle case, famiglie con bambini. Non possiamo stare così, dobbiamo fare qualcosa” ci dice tra le lacrime, al telefono, Lenuta Calugareanu, che lavora come badante, a Roma. Vuole donare un quarto dello stipendio per aiutare le persone delle zone più colpite e ha contattato già altre amiche: “Anche il mio datore di lavoro ha visto le immagini incredibili dalla Romania, ha detto che manderà anche lui vestiti e cibo”- aggiunge.

“La popolazione sinistrata ha bisogno urgentemente di cibo e vestiti. Abbiamo chesto aiuto anche alla Croce Rossa Italiana. C’e’ bisogno di alimenti in scatola, pasta, farina, olio, zucchero, riso, biscotti, cioccolato, tè, caffè, e poi stuffe a legna, carbone o petrolio, generatori di piccole dimensioni per la corrente elettrica, coperte, vestiti invernali. Per quantita piu grandi di aiuti, l’associazione mette a disposizione camion per il trasporto. Entro domenica, 19 dicembre, vogliamo organizzare già la spedizione di una prima tranche degli aiuti destinati soprattutto ai villagi del distretto di Vrancea” spiega Eugen Terteleac, presidente ARI.

ARI ha attivato una linea telefonica per la campagna: i numeri da chiamare sono: 06 263162 e 328 637 3670.

Campanie ARI- Gazeta Românească “SOS România!” pentru a ajuta sinistraţii de acasă (Gazetaromaneasca.com)

Miruna Cajvaneanu

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