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Erisa: “Il mio stile tra Armani e la Xhubleta”

Da Tirana a Padova sognando Parigi. La sua tesi di laurea? Su un antichissimo abito tradizionale albanese

Roma – 12 gennaio 2012 – Qualcuno potrebbe pensare che la stupenda Erisa Ibrahimi sia entrata nel mondo della moda come modella. La ventitreenne albanese, invece, è venuta in Italia otto anni fa con il grande desiderio di diventare stilista e a quanto pare, grazie alla passione e al talento, sta realizzando il suo sogno.

L’anno scorso, con una mini-collezione di 5 abiti sul tema “Transparent/Nude look” ispirato agli anni 60, ha vinto il secondo premio al “Concorso Nazionale Per Giovani Stilisti Futuristi” di Cassino. E proprio la partecipazione a un concorso di moda in Albania è stato in un certo modo la causa del suo viaggio verso l’Italia. 

“Era il 2004 – racconta – Chi vinceva quel concorso guadagnava una borsa di studio per l’unica scuola di moda che c’era a Tirana. La mia mini-collezione fu molto apprezzata, ma non vinsi. Mio fratello che viveva già a Padova, per farmi un piacere si mise subito alla ricerca di una scuola di moda, e nell’arco di un mese ero iscritta a un istituto professionale di Padova”.

Oggi Erisa studia al DAMS Tecnologie della moda. “Sto preparando la tesi su “Albanian Folk Fashion – Xhubleta”,  dice e spiega la sua passione per questo particolare abito tradizionale albanese. “Mi piace personalizzare i miei vestiti con elementi caratteristici albanesi. Mi piace in particolare la Xhubleta, utilizzata nel nord, che per alcuni studiosi è tra i più antichi del mondo ancora in uso. Somiglia molto a certi vestiti delle popolazioni Maya e forse verrà tutelato dall’Unesco”.

L’influenza italiana, però, si sente. “L’Italia è il paese della moda, dei grandi maestri dello stile, apprezzati in tutto il mondo. Amo molto, ad esempio,  Missoni, Ferragamo, ma mi sento ancora più vicina allo stile di Giorgio Armani. Voglio che i miei vestiti siano eleganti e classici. Mi piace che valorizzino non solo il fisico, ma anche l’anima. Poi mi ispirano  le opere d’arte: i quadri di Raffaello, Leonardo, Piero della Francesca o Mantegna dal Rinascimento oppure i moderni e contemporanei Salvador Dalì, Klimt, Robert e Sonia Delaunay” .

Il futuro? “Non saprei, ma il mio sogno è Parigi. L’Albania è comunque tra i miei interessi. Vorrei fare qualcosa anche là. Tutto dipende dalla mia volontà e dalle opportunità che la vita mi offrirà”.

Keti Bicoku

Leggi anche:
Erisa, stilistja e fustaneve të mbrëmjes me pasionin për xhubletën (Shqiptariiitalise.com)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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