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Festa dei Popoli, in migliaia per ricordare le loro radici

Tutti insieme a Piazza San Giovanni Roma. Sarracino: “Immigrazione è opportunità, non un fenomeno passeggero”

Roma, 30 maggio 2011 – La 20° edizione della Festa dei Popoli si è svolta domenica 8 maggio a Piazza San Giovanni, radunando oltre 10 mila partecipante, con la caratteristica vivacità che già aveva quando iniziò in un terreno affianco a una parrocchia vent’anni fa.

 

Nella piazza vi erano 60 stand, 30 gruppi di ballo, 22 cucine etniche che hanno preparato cibi etnici per 6 mila persone. Alla liturgia sono partecipati 25 gruppi e le etnie presenti sono state 58.

“È un evento che ricorda –ha detto il portavoce, padre Gaetano Saracino- quando l’Italia era un paese di emigrazione. E’ una festa di integrazione che non vuole dare lezioni a nessuno ma che indica: l’immigrazione è un fenomeno strutturale irreversibile della nostra società. Al di làa di qualsiasi propaganda politica. Se qualcuno vuole prescindere di questa ci indichi come si fa. Non si può evitare perché la mobilità umana esiste”.

L’immigrazione quindi, ha proseguito “può essere vista come una opportunità o come un fenomeno da subire”. Senza dimenticare inoltre che “bisogna dare una assistenza alla immigrazione meno fortunata. Lo sappiamo, basta vedere gli sbarchi in Sicilia”.

A Expreso Latino Sarracino ha ricordato che “è necessario contestualizzare il fenomeno, prendendo delle misure responsabili, senza farsi illusioni che il fenomeno sia passeggero o di persone che si parcheggiano per le strade per essere barboni. Non è vero. Lo assicuro anche in quanto parroco, perché ho visto persone che venivano alla nostra mensa come poveri e oggi lavorano e producono e creano ricchezza in questa città”.

Dall’America latina hanno partecipato Bolivia, Costa Rica, Ecuador, Colombia, Nicaragua, Perù, Venezuela e anche uno stand della ‘Hermandad del Senor de los Milagros’. Tra i diversi gruppi latinoamericani che sono saliti per ballare c’erano: Bolivia Andina, Ensamble Venezuela, Jumandi e Raices del Perù. Inoltre c’è stato il debutto del Mariachi Guadalupano composto da integranti del Collegio Messicano a Roma.

Poi quelli dell’Africa, le Filippine, l’Est dell’Europa, per arrivare a un totale di  58 etnie presenti. Il numero dei partecipanti è stato calcolato grazie a delle tesserine che si consegnavano all’ingresso e verso mezzo giorno erano finite le seimila disponibili.

H. Sergio Mora

Leggi:
Festa dei Popoli, miles recordaron sus raíces  (Expresolatino.net)

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