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Il pennello di Iuliana per Obama, il Papa e Papi

Cresciuta in Romania, oggi Miosotis è un’artista pisana. Nei suoi quadri i ricordi della madrepatria, cosmogonie e uomini potenti

 

Roma – 15 settembre 2011 – Dei tempi trascorsi sotto il regime di Ceauşescu, Iuliana Funduianu ormai ricorda solo la sua insegnante di pittura alle scuole medie. È partita dalla città di Botosani, ai confini con l’URSS, poco più che ventenne, per venire in Italia con suo marito, toscano di origine. Si è lasciata dietro il lavoro per una grigia ditta tessile , un titolo locale di Miss, alcune sfilate di moda e il sogno di studiare medicina.

Arrivata a Pontedera, vicino Pisa, si è sentita subito come in una grande famiglia: “mi hanno accolta come una figlia, la maggior parte della gente ce viveva in quella cittadina era anziana. Mi vedevano giovane ed elegante e credevano fossi francese”- ride Iuliana, che ha visto Pontedera cambiare in vent’anni “da un villaggio, a una piccola città”.

Nella campagna toscana, Iuliana ha riscoperto la sua passione per la pittura. “Ho iniziato quasi facendo una scelta obbligata: quando abbiamo traslocato, ho dovuto arredare tutta la casa. Così avendo tanto tempo a disposizione, mi sono messa a dipingere sui muri, usando la tecnica dell’affresco”. Poi, ha continuato, e piano piano, un angolo della casa è diventato il suo studio. E Iuliana è diventata “Miosotis”, un alter ego artistico “che significa, per me, il legame con il passato in Romania. Prima di venire in Italia, alcuni amici mi hanno lasciato su un quaderno i loro pensieri, e sopra c’era scritto il nome di questo fiore, “non ti scordar di me”, cioè Miosotis.

Quando, quasi per caso, le è stato proposto di partecipare a una mostra ha subito accettato, “ricevendo anche un premio per l’originalità”. Iuliana, infatti, usa una tecnica speciale per dipingere: “utilizzo dei materiali particolari, metallici, che necessitano una lavorazione particolare, perché possono essere nocivi”.

Per il critico Mario Meozzi, quella che traspare dalle opere di Iuliana Funduianu “è la genuina freschezza che vibra nelle sue tele; ella vive il suo rapporto con la realtà in senso gioioso, al punto che le varie “tematiche” sembrano germinare spontaneamente da uno stato originario di grazia colmo di candore e ingenuità”.

Dopo una serie di quadri dedicati dedicata alla Transilvania e ai ricordi della sua terra, e una con tematiche cosmologiche, Iuliana ha scelto di ritrarre personaggi importanti: il Papa Benedetto XVI, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi: “personalità forti, che possono cambiare le sorti della gente”. Ed è andata di persona al Quirinale, a Palazzo Chigi e al Vaticano, per portare le tele ai personaggi rappresentati. “Ho ricevuto da parte di tutti una lettera di ringraziamento”.

Metà della vita vissuta in Romania, sotto il regime, l’altra metà passata da toscana d.o.c.: oggi, Iuliana si sente italiana, a tutti gli effetti. E forse, proprio per questo, quando è stato pubblicato l’album “Artisti pisani del XXI secolo”, il suo nome d’arte appare tra gli altri pittori della sua terra d’adozione.

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(Gazetaromaneasca.com)

Miruna Căjvăneanu

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