Roma – 4 aprile 2012 – Grzegorz Bieda Stabach è arrivato dalla Polonia a La Spezia tre anni fa, insieme alla sua famiglia. I suoi primi passi nel Bel Paese sono stati difficili, ma si è integrato molto bene, grazie anche alla sua passione per il rap.
“Grazie alla musica ho trovato qui tanti amici italiani. Solo i polacchi mi hanno subito paragonato ad un drogato, spacciatori e criminale, e solo perché sono un rapper” racconta alla redazione di Naszswiat.net. “Non riesco a capire queste persone, che mi giudicano senza conoscermi. Mi vesto in stile rap, ma questo non significa che sono un pregiudicato” aggiunge.
Cosi nel 2010 è nato il suo primo album ” Witam W Rzeczywistości” (Benvenuti nella realtà), con il brano “Pamiętam” (Ricordo) che parla di nostalgia della Polonia e dei compagni. Dopo alcune collaborazioni con il rapper italiano Mc Keller, un mese fa ha pubblicato il suo secondo album, “W moich oczach” (Nei miei occhi).
Grzegorz ha solo 22 anni, ma nelle sue canzoni parla dei problemi seri dei giovani d’oggi, che spesso non sanno bene che cosa è importante veramente nella vita: “Molti giovani scelgono alcool e droga come unico piacere che riesce a distrarli dai problemi. Non riescono a vedere il futuro e decidono di sprecare la loro vita nel modo più sbagliato. Anche io – racconta – ho sbagliato, ma al momento giusto mi sono reso conto che non valeva la pena buttare via cosi la mia vita”.
“Molte persone finiscono nei guai e noi invece di seguirgli dobbiamo scegliere la direzione opposta, dobbiamo andare verso i nostri sogni, verso un futuro migliore” continua Bieda. Scrive da solo tutte le sue canzoni, con parole spesso pesanti, pronunciate con rabbia. “Solo cosi le persone che si sono perse per strada potranno capire il mio messaggio. La musica è il mio amore ed è molto più forte per me di qualsiasi droga”.
Anna Malczewska
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