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Il re delle vendite porta a porta in Italia? È Tomorr Kajtazi, albanese

In un anno ha piazzato più di 1300 aspirapolveri. Come? “Ogni giorno devi imparare a adattarti a nuove situazioni e ad ogni tipo di persona"

 
Roma – 23 aprile 2015 – In tempi di crisi le famiglie cercano di risparmiare e non è facile far comprare loro prodotti come un aspirapolvere Folletto, ottimo sì ma anche abbastanza caro. L’albanese 32enne Tomorr Kajtazi, venditore porta a porta di questo elettrodomestico, però, sa come convincere diverse signore al giorno. 
 
L’anno scorso ha venduto 1331 aspirapolveri, più di ciascuno dei 4 mila venditori che la ditta produttrice ha in tutta l’Italia. E se si tiene presente che si prende almeno un giorno di riposo alla settimana, quotidianamente Kajtazi fa firmare almeno quattro contratti. 
 
Oggi vive a Mezzolombardo, in provincia di Trento. In Italia arrivò appena quindicenne, da “clandestino”. “Ero uno dei migliaia di disperati che invadevano le coste pugliesi” racconta su Shqiptariiitalise.com, oggi è il tipico immigrato integrato che ha fatto strada lavorando sodo. 
 
Dal 1997 fino al 2013 ha fatto il falegname, lavoro che ha lasciato per diventare venditore porta a porta. 
 
Ha mostrato di avere talento innato per convincerti, sempre col sorriso, la gentilezza e la capacità di adattamento in ogni situazione e di fronte ad ogni tipo di persona. Senza scoraggiarsi mai dalle porte chiuse in faccia, lavorando tanto, dalla mattina alla sera, in due anni di lavoro è arrivato ad essere il primo. 
 
Oggi dice senza farsi nessun problema di guadagnare molto bene: “Col mio lavoro mantengo benissimo la mia famiglia composta dalla moglie e tre figlie”. 
 
Dice di non sapere il segreto del suo successo, ma di avere sempre “sorriso, gentilezza e tranquillità” con tutti i possibili clienti. Tomorr però è un ottimista che non si arrende mai: “Se trovi ospiti nella casa in cui hai bussato non ti devi scoraggiare e andartene, magari hai trovato dei nuovi clienti”.
 
Se in generale, il mestiere del venditore porta a porta non è facile, per uno straniero deve essere ancora più difficile. “Non è stato sempre facile, – afferma lui – la gente è diffidente verso gli stranieri, ma alla fine va oltre gli stereotipi se riesci a creare un rapporto positivo con loro”. 
 
La sua ricetta? “Ogni giorno devi imparare a adattarti a nuove situazioni e ad ogni tipo di persona, sempre mostrando una personalità forte senza perdere mai la gentilezza”. 
 

 

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