In Piazza San Pietro l’abete di trenta metri arrivato dalle foreste della Transcarpazia. Comunità in festa per l’inaugurazione
Roma – 16 dicembre 2011 – Il Natale in Ucraina arriva il 7 gennaio, ma quest’anno i festeggiamenti della comunità in Italia cominciano in anticipo, con l’accensione delle luci dell’albero di Natale in piazza San Pietro.
Secondo una tradizione iniziata da Giovanni Paolo II nel 1982, il simbolo della festa più sentita del cristianesimo viene donato da vari Paesi del mondo. L’anno scorso è arrivato dall’Alto Adige, questo Natale, per la prima volta, dall’Ucraina, che nel 2011 festeggia anche il ventesimo anniversario dell’indipendenza.
Si tratta di un abete rosso di 60 anni, alto oltre 30 metri e proveniente dalle foreste della regione Transcarpazia, che per arrivare a Roma ha percorso1800 kilometri. È decorato con oltre 2.500 sfere di colore oro e argento, con altrettante luci bianche e gialle e figurine della tradizione popolare. Altri 43 l’alberi di Natale creeranno atmosfera nell’interno del Vaticano e saranno decorati in stile ucraino.
“La donazione dell’albero è un evento di prestigio. C’è una lunga fila di Paesi, il prossimo anno libero è il 2025” ci spiegano dall’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede, che ha curato l’evento. Un’occasione rara che unisce i popoli e le religioni. Oltre che alti ripresentanti dello Stato della Città del Vaticano all’inaugurazione saranno infatti presenti i vescovi cattolici ed ortodossi dell’Ucraina.
“Si tratta di un evento estremamente importante – ha detto a Radio Vaticana l’arcivescovo maggiore di Kiev e Galizia, Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica dell’Ucraina . “Per il Paese è un’ulteriore testimonianza delle sue radici europee e della sua appartenenza alla famiglia delle nazioni Europee”.
Quest’evento è stata molto sentito dalla comunità ucraina che tramite diffusione nelle le parrocchie della chiesa greco-cattolica ucraina e il tam-tam in internet, si raduna oggi pomeriggio per l’inaugurazione, alla quale parteciperanno anche i migliori gruppi etnografici ucraini venuti in Italia appositamente. Il coro maschile “Dudaryk” presenterà tipici canzoni natalizie, il teatro etnografico “Zvizdari” farà uno spettacolo con le riproduzioni giganti delle stelle di Natale dei presepi viventi ucraini.
La diffusione dell’evento è stata possibile anche grazie alla Gazeta Ukrainska, il giornale per gli ucraini in Italia.
“Non possiamo mancare, veniamo apposta da Firenze, i miei amici dalla Sicilia” ci racconta Oksana Polishchuk, che vive in Italia da 8 anni. “Ogni anno ci manca il Natale ucraino. Di solito ci raduniamo nelle nostre chiese. Quest’anno portiamo sulla piazza di San Pietro le bandiere nazionali, per far vedere la nostra gioia e partecipazione”. “I miei auguri più vivi! Auguro che questo bellissimo albero di Natale accenda una luce del’amore nei vostri cuori” scrive sulla pagina facebook di Gazetaukrainska.com Dariya Smetana di Genova.
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Marianna Soronevych