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Marocchini al voto per la riforma della Costituzione

Coinvolti anche residenti in Italia, alle urne i primi tre giorni di luglio. Ma a Treviso il Comune non vuole ospitare il seggio

Roma – 30 giugno 2011 – Il referendum sulla riforma costituzione varata in Marocco da re Muhammad VI per rispondere alle richieste di democrazia della “primavera araba” coinvolgerà nei prossimi giorni anche i marocchini che vivono in Italia.

Tutti i maggiorenni, presentando semplicemente un documento valido, potranno votare l’ 1, il 2 o il 3 luglio in uno dei seggi allestiti in tutta Italia. Sono circa una settantina, spesso aperti grazie agli sforzi delle associazioni locali insieme alle rappresentanze diplomatiche. Per conoscere quello più vicino ci si può informare presso il consolato competente sulla propria area di residenza o telefonare al numero verde 800.637.775.

L’appuntamento è importante, perché la riforma, secondo quanto ha annunciato il re Muhammad VI alla tv, dovrebbe segnare la nascita “di una monarchia parlamentare, costituzionale e sociale” in Marocco. Tra le altre cose, sancisce la parità tra uomo e donna, aumenta i poteri e la rappresentatività del primo ministro, dà più autonomia al potere giudiziario.

Intanto, l’amministrazione comunale di Treviso (Lega e Popolo delle Libertà) ha negato ai residenti marocchini uno spazio per allestire il seggio. Una scelta “choccante”, denunciano i rappresentanti della comunità, anche perchè, spiegano, “in tutte le altre città del Triveneto, anche in quelle a conduzione leghista gli spazi sono stati accordati”.

Alitaliya.net

 

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